domenica 31 ottobre 2010

Senza titolo

Ho aperto gli occhi e la sveglia, sintonizzata sull’ora legale segnava le 7.40. Evidentemente scatta qualcosa a livello di organismo ma, una volta sveglio, io nel letto faccio il matto. Ma che avete capito…L’impulso è di alzarsi, via, all’opera. Roba da matti, mi preoccupa questa incapacità a godere del tepore delle coperte mentre fuori piove. Faccio colazione, un po’ di ordine tra le mie cose, accendo la Tv. Vorrei tornare a letto ed invece mi prende l’impulso di scrivere. Dunque, in cosa consiste questo Halloween? Scusate ma sono del tutto ignorante sull’argomento, non sono avvezzo a celebrare feste in maschera, Carnevale compreso. Di questo Halloween non so nulla, suppongo non appartenga in alcun modo alla nostra cultura, alle nostre tradizioni. Un’americanata, giusto? Vedo zucche, gente che si maschera da vampiro, negli States i bimbi vanno in giro per le case e a chi apre loro la porta pronunciano : “Dolcetto o scherzetto?”. Stasera allora si festeggia, ed io ovviamente, rimango sempre una persona informata sui fatti e niente più. Sempre estraneo alla mondanità, del tutto assente laddove imperi il divertimento, l’evasione, la voglia di scherzare e di prendersi alla leggera. Che sia diventato un orso? Macchè, non provate nemmeno a dirmi che sono diventato asociale, pessimista, lamentoso, bacchettone. Ci penso già io. Stamane ho voglia di buttarla, per quanto non sembri, sull’ironia. In un certo senso i fatti dicono questo, trapela un briciolo di invidia verso la generazione di quelli che comunque hanno voglia di partecipare, di condividere, di sorridere. Ed io sempre qui, a riflettere, a teorizzare. Ieri, pensavo andasse peggio ma, evidentemente nel mio profondo più profondo stavo bene e ho goduto di una piacevole serata di evasione. Niente di incredibile, nulla di particolarmente trasgressivo. Incrocio sempre gli stessi occhi, le stesse parole, le stesse espressioni. E mentre sono lì, a tavola, e riempio il tempo ed il silenzio di fondo addentando una fetta di pizza, penso che non è il caso di prendermela poi così tanto. In fondo, la capacità e la voglia di ascoltare, di partecipare, di condividere, di sorridere non mi mancano. Hanno solo bisogno di qualcuno in grado di riceverle, di apprezzarle. Avete capito qualcosa di tutto ciò? Perdonatemi, stamane il foglio virtuale mi si è parato davanti ed io ne approfittato. Non tutte le ciambelle riescono con il buco, stare sotto le coperte no, eh?

3 commenti:

  1. No! Ci sono svariati modi per sorridere e divertirsi. E tu ti distrai proprio come faccio io, cioè teoarizzando! Complimenti, bel post.

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  2. Grazie Maria! Hai ragione, in fondo, se non avessi questo pezzo di carta virtuale tra le mani, starei sicuramente peggio. Buona festa di Ognissanti.

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  3. Le feste e le ricorrenze vanno in una direzione, il cammino al vero in un' altra.....ecco perchè si teorizza.

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