mercoledì 20 ottobre 2010

Orgoglio da vendere

Sto cercando di fare la convergenza ai neuroni per cui non so cosa verrà fuori da questo articolo. Quando ci si alleggerisce di un grande peso, soprattutto mentale tutto si affloscia, ti senti leggero e cominci a scaricare lo stress accumulato in ogni modo; il cervello, nel mio caso si prende una bella pausa. Questa prova segna la fine di un periodo orribile in cui l’unica grande cosa di cui sono stato capace è stata quella di mantenere sempre un briciolo di lucidità. Mi complimento da solo, mi elogio una volta tanto. Non solo per il mio 50/60 all’orale ( che probabilmente non sarà sufficiente ad ottenere il posto ) ma proprio per il modo con cui ci sono arrivato. Non so che dire, mi sento davvero un’altra persona da come sono riuscito ad affrontare tutto; persino i momenti immediatamente precedenti al mio turno li ho vissuti con estrema semplicità e con il sorriso sulle labbra. Certo è che, non è stato facile. Non sono certo un eroe, nella vita si affrontano prove decisamente più dure, ma ognuno di noi nel suo piccolo, affronta la realtà a suo modo. Quando però ti accorgi che i progressi sono stati davvero tanti, ne vai orgoglioso. Ecco, la sensazione predominante in me, in questo esatto momento è l’orgoglio. Sono fiero di me, sono pronto a ricominciare, a dare tutto. Venendo a ieri, che dire, stavo bene, sapevo di avere fatto un buon lavoro di preparazione e solo questo mi teneva al riparo da ogni evenienza negativa. Si sa che gli esami hanno un qualcosa di aleatorio, l’elemento sorpresa gioca un ruolo così come il ben più famoso fattore “c”. Questo concorso è stato bandito inizialmente per 10 posti, di cui 5 riservati a non so ben quali categorie. Ieri, poco prima dell’orale ci è stato comunicato che la graduatoria sarebbe stata estesa a ben 60 unità più ulteriori 20. Mi è preso un colpo. E quando sono uscito dall’aula, palesemente soddisfatto, per un attimo ho cominciato a fantasticare. Giusto il tempo di fare due calcoli, e di capire che sarà dura, durissima, rientrare tra quegli 80 . Scaramantico? No no, realista. Diciamo così, se rientrassi tra i primi cento sarebbe un bel traguardo considerando che in partenza eravamo 4.000. Magra consolazione, tanto studio per nulla. Se ragionassi in questi termini però crollerebbe lo stimolo ad andare avanti ed io di stimoli ne ho bisogno come il pane. A dire il vero, se ogni giorno potessi avere dal mondo che mi circonda una conferma del fatto che sono capace, che se voglio ce la faccio, sarei sicuramente un uomo più forte. Capace soprattutto di passare sopra a quelle cose per cui non vale assolutamente la pena regalare tempo e fiato. E qualcuno spero intenda.. Può essere che io debba ancora fare passi avanti in termini di autostima, ma quasi quasi comincio a credere di non essere poi cosi male!

3 commenti:

  1. L'importante è fare del proprio meglio, io credo molto nello studio e nella determinazione: magari non otteniamo ciò che vogliamo, però sicuramente qualcosa di buono arriva! Sara

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  2. ...siamo eroi ogni giorno, solo per il fatto di arrivare alla fine del giorno...

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  3. @Sara: Non avere sensi di colpa, dare tutto, a prescindere è sempre fonte di soddisfazione. Purtroppo la realtà non sempre rende giustizia, ma si prova sempre, è giusto farlo!

    @Madis:Sante parole.....

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