giovedì 14 ottobre 2010

La porta rossa

casagrandefratello011Che emozione ieri sera nell’assistere alle immagini trasmesse dal Cile. Finalmente, uno ad uno i minatori sudamericani hanno rivisto la luce. Non nascondo che un po’ di commozione c’è stata. Inizia ora per loro un momento difficile sotto il profilo fisico e psicologico, probabilmente questi giorni trascorsi nelle viscere della terra avranno provocato non pochi scompensi organici e mentali. Auguro a loro e ai loro familiari ogni bene. Il momento era quello della cena, ma un evento del genere ha avuto il potere di lasciarci immobili nei movimenti e soprattutto nelle parole che come sapete, a casa mia costituiscono il 99% dell’aria che respiriamo. Giusto il tempo di inforcare un bastoncino di pesce, poi è sopraggiunto un conato di vomito; il Tg5 ha mandato, in coda al servizio sui minatori, un nuovo contributo dal sapore (a detta della giornalista) più “leggero”. Lo hanno chiamato, se non erro, un parallelismo. Ed ecco, che le immagini del video si dividono a metà: a sinistra scorrono le sequenze della liberazione dei minatori, a destra…quelle della liberazione …..oddio, non riesco nemmeno a pronunciarla questa frase….dei pirla del Grande Fratello! Oggettivamente il Grande Fratello è una minchiata colossale, una vetrina di quella che ( al contrario di quanto ci vogliono far pensare ) NON è la società attuale, una palestra per formare uomini e donne oggetto che prima o poi finiranno nel dimenticatoio. Qualcuno di loro, ma solo perché ha avuto più disponibilità nel darsi, è persino diventato attore (!!!). E loro ci vogliono far credere che stare 100 giorni in una suite presidenziale dotata di mille confort e letti matrimoniali ove consumare già dal primo giorno di permanenza, crea scompensi eguali a quelli subiti dai minatori???? Ma noi cosa abbiamo scritto sulla fronte: “Giocondor”??? E allora, mi sono chiesto: perché, invece di far varcare loro la mitica porta rossa della casa, non proviamo a dare un ulteriore senso a quelle capsule? Perché questa manica di ipodotati, compresi autori conduttrice e opinionista non si vanno a guadagnare la pagnotta là sotto? Dai, è probabile che a 600 metri di profondità qualcuno riuscirà persino ad uscire migliorato e con sembianze e capacità umane. Eppure quasi cinque milioni di Italiani non riescono a rinunciare al piacere del vuoyerismo, e naturalmente ognuno è libero di vedere ciò che vuole. Ma non accetto che si continui a far credere che Noi, siamo loro. E soprattutto che quei 33 minatori possano essere anche solo minimamente paragonati a loro. Beh, congratulazioni al direttore, al redattore, a chi cavolo permette che si sprechi anche solo un minuto di Tg per una stronzata del genere. Altro che porta rossa, io propenderei per le capsule.

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