sabato 30 ottobre 2010

Arrivederci, luce.

Non è che non ami le mezze misure o le sfumature in genere, ma il concetto di autunno non mi entra in testa. Meno che mai, quello di inverno ma, vorrei che al 30 di Ottobre io non fossi costretto già ad indossare l’armatura di ordinanza costituita da sciarpa e cappello. La pelata soffre le temperature rigide del mattino e solo da qualche anno ho preso la buona abitudine di indossare un berretto, giusto per attutire l’impatto. Sono infastidito da questo brusco e repentino arrivo del generale Inverno. E me ne accorgo, oltre che dalle temperature e dai fastidiosi addobbi natalizi che già adornano alcune vetrine, dalla luce che viene sempre meno. E’ vero, ce la siamo goduta dalla fine di Marzo, la luce, ed ora è arrivato il momento di restituire ciò che ci è stato solo prestato. Si si, abbiamo capito che questa notte torna l’ora solare e che dormiremo un’ora in più, magra consolazione. Tra poco, ci alzeremo, mangeremo, andremo a dormire e sarà sempre notte fonda, ci ritroveremo come se stessimo facendo un lungo viaggio attraverso una decina di fusi orari e sarà sempre buio. La mancanza di luce mi deprime, anche se probabilmente devo parlare per me che vivo al Nord, a 95 metri sul livello del mare in una posizione che si, sarà anche logisticamente al centro del triangolo industriale formato da Torino, Milano e Genova, ma dal punto di vista climatico è l’archetipo della depressione. Pazienza, tutto sommato il mare è là, dietro una curva ( per chi si muove in auto ) o al termine di una lunghissima galleria ( per chi sceglie il treno ). Vogliamo dimenticare nebbia, umidità, grigiore perenne? Genova è il nostro rifugio, sia benedetta Genova. Belli, ma terribilmente lontani, i tempi in cui, la possibilità di allungare di un’ora il divertimento sfrenato di un Sabato, regalava grandi emozioni. Ed ora? La metto sull’ironia, non posso far diversamente e dico che questa sera avrò a disposizione un’ora in più per annoiarmi, per rendermi conto che potrei essere altrove, anche se non so realmente, dove. E come sempre, per attutire il colpo spingerò quelle maledette lancette indietro di un’ora solo domattina per convincermi di poter dormire ancora. Si si, proprio io che, non credo di essere mai riuscito a dormire più di otto ore consecutive in vita mia. Chi può, si goda questa ora in più di sonno o di sfrenato divertimento.

1 commento:

  1. che dire, a me il buio che avvolge piace... mi piace l'autunno, mi piace l'inverno, mi piace il freddo che c'è... ^__^
    grazie per avermi ricordato il cambio dell'ora, perché me ne ero proprio scordata!!!!

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