sabato 23 ottobre 2010

Passeggiata in centro

015 (2)Solitamente mi trovo ad attraversare il centro della mia città per puro caso e con la frequenza con cui i monsoni si abbattono sull’Italia. Quando accade, lo faccio a piedi. Ogni volta, rispetto alla precedente di rado noto elementi di novità in grado di attirare la mia attenzione. Ad esempio, sulla mia lista questa volta ho semplicemente annotato: il rifacimento del manto stradale lungo la via dello struscio; è costituito da lastroni di granito bicolore, grigio e rosa. Dicono, ricalchi quello presente a Verona. Non ho mai avuto la fortuna di visitarla, ma qualcosa mi dice che il contesto della città di Giulietta e Romeo sia leggermente diverso e di conseguenza pure l’effetto visivo. Poi, la lista si è arricchita del solito elenco di nuovi negozi di intimo ( tutti a comprar mutande e reggiseni qui… ) nonché di quello dei locali sfitti da tempo immemorabile. Le loro vetrine ed i loro interni, lasciati totalmente in abbandono dai proprietari, sono di colore grigio scuro che ben si intona con il grigio-rosa del granito stradale. Colpisce la mia attenzione un pullulare di postazioni per l’affitto delle biciclette. A quel punto mi scoppia una risata che devo trattenere per non essere di forza trasportato alla neuro-deliri. Mi domando e dico: “Cosa ci fanno tutte quelle belle bici parcheggiate in bella mostra se viviamo in una città il cui totem è l’auto?” Nessuno le utilizzerà mai. Qui, la macchina è e (sottolineo) SEMPRE rimarrà il mezzo di trasporto per eccellenza. Non si capisce perché si voglia inculcare una mentalità che nessuno ha intenzione di recepire. Ma non hanno capito che qui, se si potesse, l’auto la si parcheggerebbe sul balcone dell’ufficio? A me, di bici, ne sono state fregate tre, in pieno centro. E nonostante tutto, continuo ad odiare l’auto; come mai? Giungo quasi alla fine del mio cammino e, vedo quello che prima o poi avrei dovuto per forza vedere: un buon numero di operai comunali intenti ad abbellire il centro con le prime luminarie natalizie. Una botta al cuore. Possibile che non mi venga concesso di godere di qualche ammortizzatore? Possibile che non mi sia permesso attraversare questa fase di passaggio alla brutta stagione in modo dolce e lento? Insomma, solo ieri mi beavo in bermuda ed infradito ed ora è già Natale? Ma perché? Perché mi devono far notare che tra due mesi è Natale? Bèccati ste luminarie e taci. E tra un po’ metteranno la base per costruire un grande, grandissimo albero, e la giostrina per i bambini. Ma che gioia, che bello, tra poco comincerò a fare la lista dei regali perché non voglio assolutamente ritrovarmi all’ultimo momento a dover lottare con la forza per un parcheggio. Natale poi in fondo è quello , no? Vogliono prepararci, mettiamola così, sono buoni, hanno a cuore la nostra psiche. Deduzioni finali: tornerò in centro il 6 Gennaio, e aiuterò gli operai a togliere le luminarie Natalizie. Del resto mancherà un niente ai saldi estivi.

6 commenti:

  1. Quella piastrellatura che hanno fatto in Corso roma è assolutamente poco funzionale. Come hai potuto vedere ci sono alternativamente a dx e sx degli scivoli illogici cvosì che la gente se non guarda sempre in terra può cadere. Queste lastre rimangono macchiate di olio e di catrame, presto ce li troveremo nerissimi. I negozi che chiudono è una cosa desolante. E il guaio è che non riapriranno

    RispondiElimina
  2. Antonella,sono d'accordo. E per quanto fosse necessario "restaurare" il fondo stradale, purtroppo sappiamo che un nuovo look del selciato non è soprattutto funzionale a lanciare nuove attività; oltre alle pecche più legate alla sua realizzazione...Tutto molto triste..

    RispondiElimina
  3. simpatico, in qualche misura "universale". (buona domenica, enzo)

    RispondiElimina
  4. Grazie Marco, una buona domenica anche a te.

    RispondiElimina
  5. Enzo questo post è bellissimo! E' autunno, perché non mi posso immalinconire in pace?
    E poi i negozi di intimo: è vero! Quest' ubris della mutanda! le stesse linee, gli stessi marchi che trovi in ogni città, che spersonalizzano il carattere dei centri storici, tanta pubblicità e pizzo di seconda scelta.

    RispondiElimina
  6. Grazie Sara! I nostri centri storici sono davvero malinconici.I centri commerciali all'ingresso della città hanno progressivamente isolato quello che era, una volta, il luogo d'incontro per eccellenza.
    Un abbraccio

    RispondiElimina

Non fate commenti come "Anonimo". Andate su Nome/URL. Inserite il vostro nickname nel campo "nome", se non avete un blog/sito lasciate vuoto il campo URL.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails