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o vorrei tanto fare una vacanza. Non pretendo la luna, mi basta un fine settimana. Fermo restando che non ho grande spazio di movimento ( solo luoghi raggiungibili via terra ), desidererei trascorrere alcuni giorni in compagnia. Niente di più normale e naturale. Sebbene io ami sempre avere tutto sotto controllo, considerando quanto poco io mi fidi delle capacità organizzative altrui, pare strano ma ciò che più desidero in questo momento è partire, limitando i compiti alla sola valigia. Vorrei dunque che un immaginario compagno di viaggio organizzasse tutto e mi chiedesse semplicemente di aggregarmi. Sono pretenzioso? Si, se consideriamo che non ho compagni di viaggio e che nessuno si sognerebbe mai di prendere l’iniziativa nei miei confronti. Purtroppo è una costante di questi ultimi tempi: la ragione mi induce a desiderare momenti di svago assoluto, immagini da fotografare con la mia nuova reflex, totale rilassamento. In coscienza poi ogni desiderio è frustrato e abbattuto dal solo pensiero per cui nulla di tutto ciò che immagino è realizzabile. Ci metto come sempre del mio. La vacanza è qualcosa di sacro e l’idea di passare qualche giorno con perfetti sconosciuti mi frena. Ma allora cosa voglio??? Ah, scusate viene da ridere anche a me. Io sono tutto matto e partendo da questo presupposto ciò che dico acquista senso. Ma non vi è mai capitato di desiderare a tutti i costi una cosa e poi, quando si palesa la possibilità di averla, vi tirate indietro? Se vi è capitato, cosa vi ha spinto a rinunciare? Nel mio caso non voglio altro che questo: staccare la spina, di tanto in tanto. Lo posso fare; per fortuna ho un lavoro che mi garantisce autonomia, ho la possibilità di organizzare. Cosa manca? La consapevolezza di fare le cose da solo, pur di farle. Non si può eternamente cercare la perfezione. La vita è una, i momenti di reale distensione davvero rari. Ritornando al mio pensiero, non c’è bisogno di condividere, non c’è bisogno di guardare con quattro occhi ciò che si può fare benissimo con due. Non sono comunque pronto. Sono invece assolutamente certo di rinunciare alle prossime vacanze, siano esse un ponte, Capodanno od altro. So già che rinuncerò. Io non voglio ciò che voglio. Ma se tenete conto che sono un matto da legare, tutto ha un senso. Non mi piace farmi conoscere come persona propositiva, che chiede aiuto e poi dimostrare di essere un incoerente, un “tanto fumo e poco arrosto”. Mettiamola così: son matto, incoerente e non so ciò che voglio. Ma almeno ora lo sapete anche voi.
Socio, partiamo ? Io son pronto, e sono serio..
RispondiEliminaAmico mio notaro, magari. Ho in mente qualcosa per Capodanno...Se la SV non ha l'agenda piena... :)
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