giovedì 10 novembre 2011

Il bradipo

F
inire una giornata di lavoro sorridendo di gusto non è cosa da poco. Ed è una cosa nemmeno difficile da immaginare quando tra alcuni colleghi si instaura un rapporto che va al di là della solita collaborazione imposta dall’ambiente. Stiamo tenendo ritmi intensi e ci sono due modi per sopravvivere a certe giornate: godere per quanto possibile del calore di casa e di un po’ di silenzio oppure magari sorridere e farlo di gusto. Temo che molte persone mi definiscano una persona ombrosa, dallo sguardo sempre triste. Ci sono addirittura volte in cui, anche quando sono di umore neutro, qualcuno mi legge malinconia negli occhi. Pure nelle foto tendo ad indossare sempre occhiali da sole per mascherare tutto ciò. Perché a furia di dirtelo, poi finisci con il crederlo. Sbagliatissimo. Si, è pur vero che sorrido poco nelle foto, semplicemente perché ritengo mi si disegni un’espressione idiota. Non amo che mi si imponga una posa, per cui finisco con l’essere del tutto finto. A me ridere piace, piace soprattutto con persone che in un certo qual modo mi spingono oltre la barriera di serietà dietro cui mi rifugio quasi sempre. Non triste, non ombroso. Semplicemente serio. Sono serio, dai, sono una persona seria. E’ durato lo spazio di un giorno il piacere di godere del mio caro e vecchio regionale. Oggi, sono di nuovo sul solito lugubre vagone a due piani che infonde tanta tristezza. Ma oggi c’è qualcosa di cui è giusto fare menzione: è ritornato il sole. Questa mattina, il marciapiede del binario si era affollato di sagome dai contorni incerti, complice la nebbia. Poi, man mano che ci si avvicinava a Torino il cielo si è sgomberato della polvere grigia ed eccolo lì, il sole. Giornate come queste, trascorse al lavoro, sono davvero sprecate. Novembre è un mese ibrido. Non ho possibilità di chiedere ferie, e non c’è alcuna festa in grado di spezzare la monotonia di settimane tutte uguali. Mi cullo volentieri in questo letto novembrino, in fondo talvolta, anche ciò che apparentemente sembra immobile può essere opportunamente utile al nostro scopo. Se questa coda del 2011 mi vuole concedere una fase di stanca, ben venga. Altrimenti poi finirei con il lamentarmi ancora. Quindi, accogliamola questa fase. Ieri ho parlato di tartarughe e gazzelle. Ma fare il bradipo a volte non guasta.
 
bradipo4

5 commenti:

  1. Il regionale è tornato da dov'è venuto..ha ceduto il posto ad una splendida giornata di Sole...
    che bello sapere che dopo la nebbia giungerà il Sole...il bello di questa stagione è il continuo mutare del giorno...sorprese fioriture fuori stagione...e colori che brillano baciati dal Sole, negli Alberi che ancora son coperti di Foglie che di letargo ancora non ne vogliono sapere...
    sorridi enzo...sereno finire del giorno...
    dandelìon

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  2. Bello questo post! bello per la serenità e quel pizzico di ottimismo che trasmette, e soprattutto...grazie!Laila

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  3. Pensa che a me dicono che sorrido troppo, io non ho una foto in cui non sorrido...mi viene naturale!
    Allora, se sorridiamo non va bene, se lo facciamo nemmeno...e allora che si fa??

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  4. Beata te! Io chissà quando produrrò una foto con sorriso! Ma comunque, ridi!!!! Non può fare che bene. Un abbraccio.

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