domenica 18 luglio 2010

Messaggi subliminali

Mi piace mandare messaggi subliminali. E’ un ottimo strumento per testare l’attendibilità di quei rapporti di amicizia che io amo definire latenti. Non si contano le persone che si sono “congedate” dal sottoscritto senza una spiegazione plausibile, nel silenzio più assoluto. Sarebbe forse stato giusto che avessi provato io a rompere quel muro di omertà. Se Maometto non va alla montagna…E invece ho scelto di essere complice di tutto questo, forse pensando che non avessi poi molto da perdere, forse per questione di orgoglio, forse perché ritenevo di non avere nulla da rimproverarmi. Rompere il silenzio spesso aiuta, in alcuni casi può essere controproducente. Si deve rischiare? Prima dell’avvento di Facebook, esistevano i telefoni cellulari e gli sms, prima ancora le mails. Tornando indietro fino al paleozoico della comunicazione ritroviamo poi le cabine telefoniche, le lettere cartacee e finalmente…i rapporti umani. Stiamo dunque proseguendo sempre più velocemente verso l’evoluzione massima negli stili della comunicazione. Evoluzione tecnologica si, ma non certo umana. Ora accade che ci sono persone che, ancor prima di essere “amici di lista” erano miei amici. E sono ancora li’ in quella lista. Se ormai è questo l’unico strumento per testare l’esistenza o meno di un rapporto, beh, mi aspetto ormai da tempo immemore che queste persone mi cancellino da quella lista. Chiedo loro di dare un taglio ad una condotta ipocrita e puerile. Perché mi aspetto che lo facciano loro? Sempre per gli stessi motivi che ho citato sopra. Non voglio rompere il silenzio ma riesco ancora ad innervosirmi di fronte a certi non-comportamenti, a certe non-azioni. Lancio così messaggi subliminali, a volte poco subliminali e molto diretti. Niente da fare. Cari Andrea e Romina, pensavate che fossi così vigliacco? Non andate a decantare amicizia in ogni dove, non usate paroloni ad effetto. Siate amici con i fatti. Tutti sbagliamo, siamo umani, no? Ora, sto già meglio.

2 commenti:

  1. In internet è come girare per strada.....puoi incontrare chiunque.....la differenza è solamente virtuale, perchè puoi abbattere distanze e conoscere più persone più rapidamente.....ma entrano in gioco dimensioni diverse, tempi diversi, momenti differenti a dispetto di una vita provinciale creata nel medesimo ruolo....non c' è costanza ed è inevitabile.......meglio limitarsi a capire le proprie indole personali.......

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  2. Grazie "magiclife" per il tuo commento. Internet è un grande calderone: le possibilità di interazione sono ai massimi, tutto direttamente proporzionale ai cosidetti "fake". Un mondo forse troppo dinamico per chi forse cerca ..stabilità..

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