domenica 7 novembre 2010

Ci vediamo in galleria

centro commerciale
S
ono proprio curioso di vedere cosa uscirà fuori da questo post dato che oggi, mi ero promesso sin da subito di non accendere nemmeno il pc. Una volta acceso poi, ho pensato fosse il caso di non pubblicare nulla; in una giornata come questa, dai soliti e dominanti toni grigi, sarebbe stato difficile produrre qualcosa di costruttivo o leggibile. Ed invece, per soddisfare il mio bisogno di luce ho acceso il mio portatile che mi schiaffa sul viso i suoi hertz, e ho aperto il solito foglio di Word. Ecco, fatta la doverosa premessa, cercherò di dare un senso se non altro al fatto di essere qui, abbagliato da questo freddo monitor. Di domeniche di questo tipo, ce ne sono state e ce ne saranno. Questa, è la classica da centro commerciale, da passeggiata nella galleria dei negozi, da coda alla cassa dell’ipermercato. Eh si perché, quando queste mega città non esistevano, la domenica non avevi neppure la possibilità di spendere. Ed ora, entri nel supermercato, inforchi il cestino e cominci a prendere le cose più inutili. Di recente ne hanno costruito uno a circa neanche un chilometro da casa, tanto che ci potrei quasi andare in pantofole, quanto è comodo. Pecco di sindrome da nostalgia, ma ai bei tempi, sotto casa avevo a disposizione nell’ordine: drogheria, lavanderia, latteria, tabacchino, merceria, macelleria. Ovvio che non esiste più traccia alcuna della loro presenza. Ora è inevitabilmente tutto sovradimensionato, in termini di spazio e di costi. Si spende anche di domenica, dunque. Ma certo, potrà anche tornare comodo a chi, durante la settimana lavora e non ha tempo ma mi piacerebbe sapere quanto, di ciò che viene speso oggi, in questa grigia domenica, poteva essere risparmiato. Non facciamo i conti in tasca; parliamo piuttosto di come le abitudini siano cambiate o meglio, di quanto gli interessi economici, la speculazione edilizia e via dicendo, stanno cambiando la nostra vita. Quando è stato approvato il progetto per la costruzione del centro commerciale vicino casa mia, si è pensato di costruire anche un bel quartiere residenziale, proprio a ridosso dello stesso. Si è detto: “ E’ importante che chi entra in città, abbia un buon impatto visivo". Ed infatti sono state edificate piccole palazzine dai colori vividi e dal prezzo impossibile: che siano tuttora quasi disabitate poco importa. Per realizzare tutto ciò è stata “azzerata” un’enorme area verde; quella che era una delle zone più silenziose della città si è vista in un attimo “spostata” al centro di un complesso ingarbuglio di vie trafficatissime. Ma almeno adesso, sapremo cosa fare durante sonnecchiose domeniche come questa. Ma siamo noi a cambiare o qualcuno vuole cambiarci a tutti i costi?

5 commenti:

  1. I centri commerciali sono croce e delizia: da un lato in un posto trovi mediamente tutti i negozi che ti servono. In più molti ci passeggiano d'inverno per avere un luogo luminoso e riscaldato, mentre d'estate trovano un luogo fresco.

    Però sono degli ammazza esercizi, perché lì dentro ci sono solo negozi in franchising.

    Che poi tanto non so da te, ma qua a Milano anche in centro trovi solo negozi in franchising: i negozi normali li devi cercare nelle zone meno famose.

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  2. Ciao Paolo. Si, vengo spesso a Milano perchè ho alcuni amici e mi sono reso conto del fatto che, in pieno centro, trovi solo le solite "catene". Ma anche qui, in una piccola realtà, il centro si è molto "standardizzato". Ad esempio, è un continuo aprire negozi di intimo. Mah...Io, non accetto l'edificazione a prescindere. Ci sono aree verdi che andrebbero valorizzate ed invece, l'interesse economico ha smepre il sopravvento. E i piccoli esercizi? Quelli ormai...

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  3. Ti capisco benissimo, qua hanno messo al posto di un parchetto, un apparente giardino insignificante, che però era un luogo di giochi per i bimbi e luogo di ritrovo, il palazzo della regione. E' un paradosso che un edificio istituzionale sia costruito su un bosco pubblico. Da questo capisci la cultura del verde di Milano. I piccoli esercizi ci mancheranno. Io prima mi sparavo Corso Buenos Aires e poi Corso Vittorio Emanuele, ora è inutile, perché becco sempre gli stessi negozi, tutti uguali.

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  4. Purtroppo trovare aree verdi a Milano non è affatto facile. I miei amici abitano nella cintura e devo dire che esistono delle vere e proprie oasi di verde in alcuni piccoli paesi.E quando si parla di Milano si tratta di vere e proprie rarità!

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  5. Io abito vicino al Parco Lambro, vero e proprio polmone verde. E' bello grande, con molti alberi.

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