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nche io ho aderito alla simpatica iniziativa di Facebook di utilizzare come immagine del profilo un personaggio dei cartoni. Come sempre, sono venuto al corrente di ciò in ritardo. E’ la settimana celebrativa dei diritti dei bambini; e dire che io, qualche anno fa, ebbi occasione di lavorare proprio alla preparazione di una sorta di Consiglio Comunale dei "piccoli" nell’ambito delle manifestazioni sulla Carta dei diritti del fanciullo. Dunque, ho fatto la mia scelta, ben poco ponderata e del tutto istintiva, ed è caduta su Goldrake. Quando penso ai cartoni, penso alla mia infanzia e in quel periodo a spopolare erano le montanare che amavano le caprette, gli orfani alla ricerca delle proprie mamme, e i grandi eserciti a combattere contro i malavitosi dello spazio. Almeno questo è quello che ci propinava la tv. I personaggi di fantasia, tuttavia (compresi i protagonisti dei fumetti) sono tantissimi e ognuno di noi ha il proprio preferito e magari, quello in cui si immedesima maggiormente. Come dicevo, Goldrake non mi rappresenta caratterialmente ma ha accompagnato moltissimi dei miei pomeriggi; dopo i compiti, c’erano i cartoni, non si sgarrava. Se però dovessi individuare un personaggio di fantasia nel quale identificarmi, non so come, ma mi sentirei bene nei panni di Willy Coyote. Ecco, vi sento già esclamare: “Uno sfigato dunque!” Beh dai, mettiamola così: Willy è sicuramente dotato di grande ingegno e di scarsa fortuna. Ora, io non voglio paragonare il mio misero cervello al suo, ma quanto ad arzigogolature della mente siamo eguali. Quanto si scervella quel poverino per raggiungere il suo obiettivo? Quanto ci mette in passione e quanto ama il rischio per catturare Beep Beep? Per cosa poi? Mai e poi mai riuscirà a vincere la più difficile battaglia: quella contro l'impossibile. Quell’uccello, anche per scrittura, non perderà mai e non morirà mai. E sempre per scrittura, anche Willy, pur precipitando dai Canyon e nonostante la sua impronta sul selciato lo faccia immaginare spappolato, lo rivediamo ripartire più in forma che mai. Se la scrittura divina mi rendesse immortale come Willy, probabilmente oserei di più, rischierei ancora, nonostante gli insuccessi. Ma, a differenza sua, io sono un mortale e di rischiare non è che posso permettermi ancora per molto tempo. Ma evidentemente di quel simpatico coyote conservo ancora una certa ostinazione ed un innato, inguaribile, sempre più accentuato, masochismo. Dunque, su Facebook mi vedrete Goldrake, forte ed invincibile. Del resto Fb spesso mette in luce la superficie umana; qui, sono Willy perché qui, su questo blog, c’è la polpa. Ah, non ditelo a nessuno: sapete qual è il mio genere di film preferito? I cartoons ovviamente.
Cado, cado, tanto poi mi rialzo. |
Una canzone di Finardi diceva "Siamo tutti come Willy il coyote, che cade ma non molla mai. Ci può cadere il mondo addosso, finire sotto un masso, ma poi tanto non molleremo mai."
RispondiEliminaTi ho aggiunto come fan della tua pagina, se vuoi aggiungimi come amico, io non ti ho trovato.
Mitico Finardi! Grazie per esserti aggiunto come fan. Purtroppo devo visualizzare meglio il taso "Mi trovi su Fb " che è un po' nascosto sul mio blog. No problem, ti aggiungo io!
RispondiEliminaCiao
Bene! Anche io guardavo quei cartoni!!!
RispondiEliminaEvviva Willy! Le sue dis-avventure sono epiche, un po' come le sfighe di Paperino o la sbadataggine di Pippo... I cartoni ( non attuali però) sono dei capolavori a mio parere, non mi stancherei mai di guardarli!! Condivido in pieno tt quello che hai detto!
RispondiElimina@Maria: i nostri mitici eroi!
RispondiElimina@Goccia di Neve: Penso che non ci sia niente che ci faccia tornare ingenui e spensierati come un bel cartone!! Ciao!
cercavo una foto di Wile Coyote e sono finita di qua... Una voce fuori dal coro: io, invece, mi sento molto Beep Beep!!! Ma leggendo questo post trovo condivisibile anche il senso di chi, invece, fa il tifo per il Coyote!
RispondiEliminaSaluti.
Viviana