mercoledì 1 settembre 2010

Si parte

trolley-melissaE’ tutto pronto. Il mio piccolo trolley blu fa sempre fatica a tenere tutto dentro ma la colpa è solo e soltanto mia. Ogni volta che si va via ( sempre più raramente purtroppo ) all’interno di quella scatolina da 50cm per 35 provo a farci stare l’impossibile. Paradossalmente anche quando ci si muove per pochi giorni c’è sempre qualcosa a cui non puoi rinunciare. A farla, la valigia, impiego tempo; non mi piace fare le cose all’ultimo momento così, qualche giorno prima, lui, il trolley, fa il suo ingresso trionfale in stanza. Lo apro e poi, di tanto in tanto ci metto qualcosa. Chissà perché poi, quando la valigia ti tocca rifarla per tornare a casa, non riesci a farci stare più nulla. Beh, preparativi a parte, qui si deve parlare un po’ di emozioni legate alla partenza, non nello specifico, ma in generale. Lo confesso, nonostante tutto l’amore che provo per Firenze e la Toscana, quando l’anno scorso in questo periodo stavo facendo i bagagli per Roma, avevo un altro tipo di sensazioni.  Non vedo Firenze da circa 8 anni, ancor più che Roma forse. Ma si sa, la capitale lascia annichiliti per quanto essa è in grado di offrire. Firenze mi piace perché conserva una miriade di tesori all’interno di uno spazio che io amo definire più “intimo”, più godibile. E allora sono sicuro che giunto là, e solo in quel momento sarò pervaso dalla sua bellezza. Ho dunque optato per la seconda più bella ( secondo la mia modesta opinione ) città d’arte Italiana dopo Roma. Se Dio vorrà, se le finanze lo permetteranno, ho un desiderio che mi piacerebbe realizzare ed è tornare a visitare una capitale Europea. Piccolissimo particolare: ho esaurito quelle raggiungibili via terra e anche i sassi ormai conoscono la mia fobia per il volo. Solo la voglia sfrenata di conoscere potrebbe spingermi a prendere il coraggio a due mani. Non ne parlo ora, si vedrà; io, non pongo limiti. Guardare oltre in questo momento non è opportuno. Ora, voglio isolarmi completamente dai problemi, voglio pensare a compartimenti stagni, almeno per i prossimi cinque giorni. Quando torno, se ne riparlerà. So bene, amici, che una settimana ( o quasi ) in assenza delle mie turbe (ehm…dei miei articoli..) vi regalerà un piacevole sollievo. Tornerò, e considerando che con l’autunno mi vanno in letargo le forze fisiche ma non quelle mentali, tornerò più produttivo che mai. Lo so, è una minaccia. Alla prossima settimana, pazienti lettori.

3 commenti:

  1. Per me Roma non è solo una città d'arte, è la mia città dalla nascita.
    Romana de Roma, ebbe si.
    Per lavoro e per necessità ho girato molto, e dico che Firenze mi rimane nel cuore, quindi, a parer mio e per quel che può valere ti dico: ottima scelta.

    Buon viaggio e serena vacanza.

    Noi saremo ancora qui al tuo ritorno, e forse questa è già una minaccia. :p

    Divertiti.
    Ciao

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  2. Quando si parla d'arte, sento musica per le mie orecchie. Anche perché non ne so mai abbastanza. Buon viaggio!

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  3. Roma e Firenze, per me, sono anche "luoghi affettivi", anche se Firenze ha un tocco in più che, però, ha a che fare con il mio vissuto.
    Verrebbe anche a me la voglia di tornarci.

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