giovedì 6 gennaio 2011

Leoni ed agnelli

N
on avrò scoperto l’acqua calda ma in questi giorni ho notato qualcosa di terribilmente solito. Bastano poche ore al giorno per pochi giorni e non hai scampo: ti si può fare un abito su misura dal momento che sei perfettamente visibile agli occhi altrui. Sei visibile perché con pochi gesti ( per te assolutamente naturali ), con semplici movimenti altrettanto normali, ti sei scoperto. Ho più volte ripetuto di non fidarmi della prima impressione perché, la maggior parte delle persone mi appare in un modo per poi rivelarsi in un altro. Come mai? Perché agli occhi di un semplice, di un credulone quale io sono, tutti a prescindere sono buoni. Soprattutto quelli che paiono tali a pelle. Provo a mettermi nei panni altrui: se è vero che una consistente parte degli uomini che ha vissuto un buon numero di anni è necessariamente prevenuta, cinica, bastarda dentro, allora ai loro occhi sarà semplicissimo notare il cretino di turno. Ce ne sono così pochi…Non mi sento cretino per il solo fatto di essere assolutamente naturale e voglioso di fare bene. Ma so che non è mai bello scoprire tutte le carte ed è altrettanto opportuno rimanere criptici e misteriosi per un po’. Temo di non riuscire ad appropriarmi della capacità di mostrarmi quanto meno indecifrabile. Vorrei magari risultare lunatico, strano, umorale giusto per non darmi in pasto ai pescecani. Niente da fare. Mi chiedo se aver già ricevuto dopo pochi giorni validi apprezzamenti e belle parole di stima sia quindi un fattore positivo su cui fare affidamento o si tratti dell’ennesima riprova di quanto possa essere raro ma pericoloso essere totalmente se stessi. Ero perfettamente consapevole che sarebbe andata così. Su di me posso sempre contare, soprattutto quando si parla di impegno, dedizione, voglia di armonia. La differenza la facciamo noi? Se si parte dal presupposto che si è fatti in un certo modo e difficilmente si cambia, la differenza la possono fare solo loro, gli altri. Non posso biasimarli per quello che vedono e ciò che deducono. Esistono solo sanguisughe, leoni affamati oppure anche umili agnelli? Lo scoprirò ben presto, sperando di non fare la fine del topo.


4 commenti:

  1. ... e io invece sono convinta che cambiamo, volgiti un attimo indietro, ti vedi, a parte per l'aspetto fisico, tale e quale a 5 o 10 o 15 o 20 prima? Io nell'arco della mia vita sono cambiata tantissimo, ho voluto fare un percorso che mi ha portato ad altre consapevolezze, le stesse esperienze del proprio vissuto ti fanno cambiare, non credi, ciao, (sono una dei vicini di farmville) Ros

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  2. Ciao Ros. Si, cambiamo eccome. Ci sono però tratti del proprio Io che dovrebbero ad un certo punto prendere la forma delle situazioni in cui ci si trova. Giusto per non essere troppo prevedibili agli occhi altrui. E' questo che ancora mi riesce difficile. Buona giornata.
    Enzo

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  3. Io credo invece che puoi cambiare benissimo te stesso, e anche in base alle persone che ti trovi attorno. Non ti stò dicendo che sono contrario a quello che hai scritto, ma solo illustrarti brevemente un modo di gestirti che secondo me dovrebbe essere un pochino diverso. Come te ed io siamo 2 persone uniche con proprie carattaristiche, ma come ci vuole il mondo anche noi dobbiamo essere noi stessi adattandoci alle esigenze della nostra vita e anche come ci vorrebbero gli altri. Un esempio di me: io ho una vita pubblica, una privata e una segreta: gli atteggiamenti, i valori, gli obbiettivi e sopratutto la mentalità sono diversi in ognuno dei 3 settori e perfino le conoscenze.....un atteggiamento molto ipocrita e falso da parte mia. Tu ad esempio, fai parte della mia vita pubblica, e quindi destinato a vedere una parte di me incompleta, non vera fino in fondo, ma se faresti parte di tutte e tre le caratteristiche della mia vita, saresti un grandissimo amico e godere dei veri valori che può darti la mia amicizia, ma ovviamente serve capacità di adattamento.....l' amico del mio mondo, differente dall' amico del mondo.....il leone e l' agnello è in ognuno di noi.....poi ovviamente chi assume un atteggiamento statico nei propri confronti, che non si capisce se è carne o pesce, bè, quello è veramente il cretino di turno. I benefici di questo atteggiamento ? maggior libertà, e quindi serenità a livello personale....amici ? pochissimi, ma veri (per chi è in grado di esserlo, perchè c' è anche chi vorrebbe esserlo ma è in difficoltà).

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  4. Sem, a poche persone è concesso conoscerci a fondo. Questi sono probabilmente quelli che definiamo veri amici. Ciò non significa che chi ci conosce superficialmente non meriti considerazione. Forse sarebbe opportuno verso questa categoria di persone avere un maggior spirito di adattamento al fine di vivere il rapporto con la giusta "Normalità".
    Buona giornata..

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