S
e non fosse successo quel che è successo giorni fa, oggi probabilmente sarei tornato qui a lamentarmi di una tediosa ed insipida serata di Capodanno, di situazioni che raggiungono punti di non ritorno. Qualcosa però è successo ed io sono stato in breve tempo proiettato in una nuova dimensione di vita, di pensiero, di aspettative. Dunque la mia mente corre, immagina, progetta alla velocità del suono senza troppo badare al fatto che sotto certi punti di vista nulla è cambiato e probabilmente nulla cambierà. Ieri sera mi sono ritrovato all’interno di una situazione che definire grottesca è riduttivo. Ebbene, me ne sono preoccupato per qualche manciata di minuti, poi la mente ha ripreso a correre verso quella che sarà la mia nuova dimensione. Autonomia. Sarà lei il mio asso nella manica, lei mi regalerà gioie e piaceri incommensurabili quali la rinuncia a compromessi o forzature. Probabilmente l’inizio di una nuova fase di vita porta con se’ sensazioni difficili da tenere a freno soprattutto se tenute in sottovuoto spinto per molto tempo. L’esplosione è inevitabile, il salto in avanti assai lungo. Autonomia. Gestirla sarà importante per evitare di perdere il contatto con la realtà, quella con cui sono stato forzatamente abituato a fare i conti per tutto questo tempo. Enzo è e rimarrà inchiodato a concretezza ed essenzialità ma a lui sarà incredibilmente permesso di sognare e forse, realizzare qualche sogno. Non mi voglio liberare di certe persone che ancora oggi fanno stancamente parte della mia vita, quelle nelle quali ho visto riflesso il mio insuccesso, la mia insoddisfazione. Non le abbandonerò. Voglio tuttalpiù spogliarmi di quella patina di abitudine, di consapevole accettazione di situazioni come inamovibili che mi ha ricoperto fino a formare uno strato piuttosto spesso. Tutto ora si può cambiare, tutto potrà apparire ai miei occhi sotto un’altra luce. Ora io posso decidere, posso scegliere, posso essere felice. Questo articolo di inizio anno pare dunque un inno ad una nuova vita; c’è in me la consapevolezza della scoperta di qualcosa di assolutamente nuovo, qualcosa di cui potrò meravigliarmi di giorno in giorno. Benvenuto allora 2011. Ho imparato a non credere più alle prime impressioni, alla facciata. Ma devo fidarmi, questo è certo. Se saprò dosare facili entusiasmi e razionalità il gioco sarà semplice.
Autonomia? Ti sei messo a lavorare in proprio?
RispondiEliminaComunque sia...buon anno!
Autonomia. Che bella parola :)
RispondiEliminaCome inna alla vita questo post non è niente male, anzi mi piace un sacco, perchè sento che l'hai scritto con una grande fiducia nel cuore. Fiducia nel futuro, credo, e spero fiducia nelle tue capacità.
Buon anno Enzo!
In bocca al lupo per la nuova vita allora, per l'autonomia e per il domani. Chi lo sa, forse i tempi cambiano in meglio per tutti con questo 2011.
RispondiElimina@Fabio: Grazie Fabio...noooo semplicemente è arrivato il tanto agognato posto fisso! E di questi tempi sa di miracolo! Buon anno anche a te..
RispondiElimina@Goccia, Paradigma: grazie ragazzi, è un 2011 che inizia all'insegna della fiducia e della speranza. Buon anno anche a voi!
RispondiElimina