lunedì 31 gennaio 2011

Esorcismi

E
sorcizzare il Lunedì è un problema, provare a farlo un dovere. Il weekend appena trascorso ha portato la neve. Fortunatamente si è trattato di una debole spolverata,tuttavia abbastanza consistente a generare in me il timore di iniziare la settimana con un bel fastidio. Ed invece questa notte è scivolata via in modo tranquillo e stamane ( stranissimo a dirsi ) ho persino timbrato il cartellino in anticipo sul solito. Pochi fiocchi, quanto basta per dare un aspetto completamente diverso ai panorami che scorrono al di là del solito finestrino. Quella coltre bianca, gli alberi immersi nella foschia mattutina a scorgerne i rami secchi e spogli; un’immagine che la mia vista mal sopporta, da sempre proiettata sui colori del verde e dell’azzurro intensi. Niente di preoccupante. E’ stato proprio quel panorama desolante delle campagne innevate a suggerirmi l’odierna tecnica di esorcismo del Lunedì. Si sa, il treno stimola l’intelletto, la fantasia, aiuta ad apprendere le più svariate tecniche di sopravvivenza. Non vuoi ascoltare il vicino rumoroso? Iniettati un po’ di musica. Vuoi provare ad addormentarti? Comincia a leggere. Pensa, puoi persino pensare, immaginare il testo del tuo prossimo articolo. Come? Guarda dal finestrino. D’un tratto, irretito dagli spifferi, dalla porta cigolante che immette al corridoio, adirato per il riscaldamento ai minimi, ho rivolto il pensiero al futuro prossimo. Pensavo che il 1 Maggio potrebbe essere la data giusta. E ovviamente ho creduto fosse opportuno dare ad essa un tono celebrativo inserendo un bel contatore nel blog. Non lo troverete ancora, ma arriverà a breve. In fondo la stagione è la migliore, la mia preferita. Adoro l’estate ma è solo Maggio a regalarti l’alito forte ed intenso del primo caldo, a farti innamorare dei colori e dei profumi della primavera. Maggio, il mese delle rose. Si, è proprio il periodo giusto. Voi che ne dite? Il freddo, la neve, provocano una reazione allergica che, nel mio caso non lascia segni sulla pelle, ma sul cuore. E così, via! Il primo Maggio darò ufficialmente il via alla mia stagione sulle due ruote. Ma cosa avevate capito? Lo so, penso che ve lo chiederete in molti: “Ma come si fa a pensare a certe cose durante uno squallido, freddo, insulso Lunedì mattina?” E come darvi torto. Intanto anche questo Lunedì se n’è andato. E anche in questo caso non avevo programmato di scrivere nulla. E’ bastato qualche fiocco di neve. Naturalmente, nel caso abbiate bisogno di un esorcista capace di rendere i Vostri Lunedì più sopportabili, chiamatemi. Proverò a trasmettervi un po’ delle mie fantasie mattutine.


2 commenti:

  1. Io di solito comincio a pensare alla bici quando, uscendo, vedo che c'è ancora il sole, l'aria è tiepida e si può respirare il profumo dei fiori che stanno germogliando. Per ora sono un ciclista in letargo :-D

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  2. Anch'io purtroppo vivo un letargo forzato. Nel mio caso è una reazione al freddo. Pensare alle pedalate mi regala un calore virtuale, ma intenso.

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