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e non fosse che mi sento poco bene, ho mal di stomaco e un senso di spossatezza che fa presagire nulla di buono, oggi sarebbe stata una giornata costruttiva. Mi mancano le mie sedute in palestra. Da circa un mese, per una storia o per l’altra non mi faccio un giro tra macchine, tappeto e bicicletta. E questo contribuisce ancor più a farmi sentire uno straccetto. In questo periodo brucio energie a forza di saliscendi, ma io non ho bisogno di mantenere la linea. Per fortuna posso ingozzarmi, mangiare ciò che voglio e tutto viene bruciato in brevissimo tempo. Si, questa vita di pendolare ti toglie tutto o quasi. Ci penso, ma solo per un frangente al giorno. Qualche giorno dopo l’assunzione un neo-collega, dopo aver appreso che venivo da Alessandria mi ha detto: “Tu ora, vita sociale zero”. Ho assecondato la battuta ma dentro di me dicevo “Ah perché, io ho una vita sociale?” Guardiamo dunque il bicchiere mezzo pieno: posto fisso, ambiente di lavoro piacevole ( almeno per il momento ), stipendio, autonomia e via dicendo. Guardiamo il bicchiere mezzo vuoto: quattro ore al giorno regalate a Trenitalia e ai suoi squallidi treni. Serata all’insegna di tisane e qualche breve lettura. Il weekend esiste ed è reale e qui viene il bello. Se avessi una sfavillante vita sociale probabilmente durante il fine settimana sarei sempre in forma, desideroso di divertirmi e magari comincerei anche a sperperare. Ed invece il problema non sussiste in quanto io non ho una vita sociale. Quindi, la battuta del mio collega si è rivelata del tutto fuori luogo. Collocherò dunque l’assenza di svago nella categoria: “bicchiere mezzo pieno”. Al momento mi manca solo il mio paio d’ore in palestra che ricomincerò a frequentare a partire dal prossimo fine settimana. Io penso che tutto alla fine abbia senso, tutto quadri come sempre. Questo mio cambiamento si colloca in un periodo nel quale posso dare tutto ( o quasi ) alla causa per cui sono stato chiamato. Dare corpo, e anche un po’ d’anima. Mi farà bene, mi aiuterà ad inserirmi immediatamente nel sistema. C’è un tempo per ogni cosa. Ora, vada per solenni dormite e tisane. Mi auguro presto arrivi il tempo del Valium, ma solo per salire sul primo volo.
Accidenti quattro ore al giorno di viaggio.. Trenitalia non può che ringraziarti davvero :)
RispondiEliminaCmq ti auguro buon anno e di rimetterti in sesto, anche grazie alle tisane :)
...potresti organizzarti della vita sociale in treno!
RispondiElimina4 ore al giorno???
sei davvero coraggioso, e con sincerità mi congratulo, davvero non molti lo farebbero. Ma io cambierei casa! :)
ancora un augurio, di aver presto anche altro oltre il lavoro, a riempire la tua vita!
@Andrea: Grazie Andrea, tantissimi auguri di Buon Anno anche a te! Si, penso che Trenitalia ringrazierà per il contributo..
RispondiElimina@Lila: Ma sai che hai ragione? Peccato che ormai i passeggeri siano sempre impegnati a trastullare ipod, ipad, e cellulari! Cambiare casa?...Mai dire mai!
Questi cambiamenti della tua vita sono davvero importanti, ti devi abituare un po' ancora, anche grazie alle tisane :)
RispondiEliminaSpero davvero che la tua vita sociale migliori per te, perchè penso che a lungo andare concentrarti troppo sul lavoro e su Trenitalia possa logorarti i nervi...
Sarebbe un peccato. Ma avere una vita sociale con libri e tisane varie non è da tutti, quindi complimenti! :)
una tisana calda, un buon libro, un paio di calzettoni da montagna e un caldo plaid sono i migliori compagni delle mie serate, alla faccia della vita sociale!
RispondiEliminaSilvia, affronto l'inverno cercando di trarne un senso. E le tisane, ed il calore di casa sono l'unico piacere che l'inverno mi regala...Un saluto
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