venerdì 20 agosto 2010

Mare

Come tutto ciò che si ha sempre a portata di mano e che per questo talvolta crea assuefazione, anche il mare della Liguria non riesce più ad impressionarmi. Sono figlio del Sud, ho trascorso le mie estati di bambino e adolescente laggiù ragion per cui il mare per me è quello delle case bianche, delle spiagge infinite, degli scogli che rendono l’acqua cristallina. Da un paio d’anni vedo il mare una volta sola all’anno e per un giorno, non di più, dunque si fa di necessità, virtù. Tempo addietro la linea Torino-Genova era di gran lunga meglio servita in termini di quantità di treni che percorrevano la tratta; oggi ( al di là degli ordinari disservizi Trenitalia) la situazione è cambiata. Io, prediligo il Levante Ligure. E’ vero, le spiagge sono pressochè inesistenti, ma vi sono luoghi che ancora riescono ad incantarmi per la bellezza del paesaggio. L’estate scorsa scelsi di visitare Monterosso, una delle meravigliose Cinque Terre, quest’anno ho optato per Portofino. Arriviamo a Santa Margherita Ligure dopo quasi due ore trascorse all’interno di un treno regionale sporco e superaffollato. La piccola cittadina offre poco, se non la solita fili di ristoranti per signori, uno attaccato all’altro sul lungomare ed un delizioso centro storico con la bellissima Chiesa dedicata a Santa Margherita il cui interno merita una visita. Dopo un’ora ci imbarchiamo per raggiungere Portofino che “tocchiamo” dopo circa quindici minuti. Il mare agitato ci priverà del piacere di visitare l’Abbazia di San Fruttuoso. Portofino è una piccola perla; un porticciolo dove fanno bella mostra di sé quattro o cinque tragh…yachts, un piccolo centro dove ovviamente è consigliato fare tutto meno sedersi ad un tavolo per consumare, e un bellissimo percorso “natura”: tutto qui. Consiglio vivamente proprio quest’ultima attrattiva che muovendo dal porto sale fino al Castello Brown ( che domina la baia ) lungo un sentiero immerso tra piccoli olivi. Da qui si godono scenari mozzafiato; peccato che il tempo l’abbia fatta ancora da padrone coprendo di grigio il cielo d’Agosto e regalandoci solo saltuariamente qualche squarcio di sole. Il viaggio di ritorno sull’interregionale La Spezia-Torino ( unico treno a “servire” la tratta ) si preannuncia lungo. Arrivederci, mare. L’anno prossimo sarà tutta un’altra storia.




3 commenti:

  1. L'anno prossimo chissà che faremo..
    chissà quale treno prenderemo..

    sperando sempre,
    di non sentirlo fischiare e basta.

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  2. Ti descivo velocemente una mia condizione......ho problemi....(e chi non ne ha !!!)ma tra qualche anno risolverò......nessun problema se in futuro ti chiedo qualche dritta per visitare questi posti........

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  3. @Fleeing: Grazie innanzitutto per esserti unita al mio blog. I treni passano, noi restiamo lì ad aspettare. Quelli che portano al mare più di altri mi regalano un senso di libertà...

    @Sem : Nessun problema Sem...Sarò esaustivo!

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