domenica 4 settembre 2011

Effetto notte

R
idere di situazioni grottesche. Nella vita ci vuole ironia e allora prendiamo tutto sul ridere. Saranno anche risate amare che lasciano una scia di malinconia, ma è pur sempre l’unico modo di affrontare una vita che si ostina ad essere terribilmente monotona. Sono un lontano parente di quell’Enzo rancoroso e rabbioso di qualche settimana fa. Avercela con il mondo ed utilizzare il solito capro espiatorio per gridare il proprio disagio non porta a nulla. Anche questa sera, non facendomi mancare la mia quotidiana dose di sano masochismo, ho optato per un’uscita. Sapevo perfettamente come sarebbe andata, ma ho pigliato il tutto sul ridere. Non rido di me stesso, perché io continuo a mantenere alto l’orgoglio e conservo ancora velleità di vita nuova. Rido del tutto, degli attori, della trama, della sceneggiatura di una vita che, in questo suo terzo tempo assomiglia ad un film demenziale. Sono per carattere autoironico, sono abile nel prendermi in giro. Sto imparando a prendermi gioco anche della vita perché tutto sommato, io di questa vita non riesco più a prendere nulla sul serio. Sono convinto e speranzoso del fatto che, così facendo ne uscirà un’immagine del sottoscritto più sostenibile e leggera. Un amico mi ha ricordato che le persone lamentose allontanano più facilmente gli amici. Sono d’accordo a metà, perché sappiamo bene che, quelli veri, di amici, non se ne vanno. Ma il termine amico, nell’accezione più contemporanea ha un significato assai lato. E non voglio perdermi in dissertazioni notturne sul tema. Mi riesce più facile, a fronte della serata appena trascorsa, diventare sostenitore dell’assurdità della vita che nella maggior parte dei casi ti lascia protagonista di sceneggiature orribili oppure semplice comparsa di quelle più intriganti. In entrambi i casi, rimani fuori. Posso dunque permettermi di prendere tutto alla leggera, e cominciare ad entrare nell’ottica del sorriso come “must” per combattere l’assurdità dell’essere. Sto scrivendo un post in un orario per me poco consono. Di certo ne trae beneficio la fluidità delle parole, che appaiono scorrevoli e smussate. Non ci sono angoli vivi, tutto sembra dolcemente trasportato dal silenzio della notte. Chi lo avrebbe detto che, al termine del solito atto triste e malinconico, io mi dovessi ritrovare a scrivere di una vita alla quale sorridere. Effetto della notte imminente, oppure reale desiderio di cambiare le cose?
 
terza stanza effetto notte

8 commenti:

  1. E' vero, la notte le parole scorrono veloci e si è anche portati a scrivere cose che di giorno non si scriverebbe.

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  2. Eh si Paolo. La notte libera molti dei pensieri più reconditi. A volte è una fortuna trovarsi nel bel mezzo della notte a scrivere...

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  3. Buon giorno caro Enzo! E' sempre un piacere leggerti, se tu avessi raccontato, nei tuoi post, una storia in evoluzione, magari anche di fantasia, ne potevi fare un libro. Mi piace come scrivi, la descrizione di tua mamma sembrava cucita addosso a me forse è la descrizione che ogni figlio fà della propria madre. Ti auguro una buona domenica...un abbraccio.
    Ps. consiglio del giorno: Se impari a ridere di te stesso, senti meno male quando lo fanno gli altri.

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  4. Ed effettivamente è ciò a cui ho pensato. Raccontarmi in chiave fantastica. Grazie come sempre. Probabile che quando si parla della propria madre, tutto diventi facile. E tutto arriva dal cuore. Buona domenica a te!

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  5. Anch'io ho un grande desiderio che cambino le cose, in meglio ovvio (scaramanzia). E' settembre, un inizio...Vedrai che l'autunno porterà qualche cambiamento, delle novità... Dicono che bisogna essere pronti a captare le occasioni, le situazioni.. Ma se si fa una vita monotona e ritirata come la mia, come le trovo le occasioni? Bussano alla porta? Buona notte carissimo, domattina partirò presto (piccola vacanza con figlia). Sabato sarò a casa e laggerò cosa ti è successo in settimana. Ciaooooooo!

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  6. Io penso che è vero che gli amici non se ne vanno nemmeno quando sei molto lamentoso però penso che ci voglia anche un pò di controllo.In fondo è bello stare con gli amici anche ridendo o godendosi dei bei momenti..:)!
    Non ho mai scritto di notte.. mi piacerebbe farlo ma il pensiero del sonno che mi perdo è più forte di me ;).
    Io vedo nella maggior parte dei tuoi post voglia di cambiare!
    A presto...Sibilla

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  7. Ciao Viola, sto provando ad impostare un diverso approccio verso la vita e le situazioni. Sono in prova per cui tutto può essere. Anch'io ho occasioni risicate, ma voglio provarci. Buona vacanzaaaaa!

    E' sempre opportuno dosare. Ma è triste accorgersi che gli altri pretendano solo e sempre sorrisi. Spero tu abbia occasione di scrivere di notte. Tutto scivola così bene!
    Un abbraccio.

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  8. è vero...Le persone quando ti vedono triste o sanno che hai qualcosa che non va tendono a "darsela a gambe".. posso capire benissimo.. purtroppo è la realtà.
    Un abbraccio e a presto..Sibilla

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