domenica 11 settembre 2011

Meglio tardi che mai

I
o ringrazio Dio per questa estate tardiva. L’ho maledetta, l’ho insultata, l’ho persino rinnegata. Ma di una cosa la ringrazio: tutte le volte in cui io ho programmato la mia pedalata, mi ha regalato giornate a dir poco splendide. E’ il mio secondo giorno di vacanza. I Sabati sera da pensionato mi portano un sostanziale giovamento: mi alzo molto presto al mattino della Domenica, faccio colazione con caffelatte e pane e nutella poi, via, a pedalare. Avevo una mezza idea di cosa fare delle tre ore mattutine a disposizione. Durante le ultime uscite ho tentato nuovi percorsi, non appena giunto alla destinazione stabilita. Oggi ad un certo punto ho imboccato una strada che, sapevo sarebbe stata per un paio di chilometri in discesa. E che discesa! Giunto al paesello, ero altrettanto sicuro di trovare un’altra strada che mi avrebbe poi portato dritto a casa. Sono totalmente privo di senso dell’orientamento e ad un certo punto mi è pure preso il panico. Oh mio Dio, dov’è? Dovrò mica tornare indietro da dove sono arrivato? Vorrebbe dire un paio di chilometri di salite tortuosissime! Castelnuovo Belbo è un paese di quasi duemila anime. La mattina alle 10 la piazza del Municipio è deserta, il bar dello sport pure. Poi ad un certo punto….Guardalo là il nonnetto appoggiato alla ringhiera che si affaccia sul torrente. Cosa scruterà mai? Ma chi se ne importa, ciò che conta è che mi dica dove devo andare. “Scusi, per andare dove devo andare, per dove devo andare?” “Prosegua dritto e troverà le indicazioni”. Grazie! Che sollievo. E’ il mio secondo giorno di ferie. Mi sento già in perfetta forma fisica. Smaltite le tossine del Venerdì, sono sufficienti due pasti regolari, una sveglia che suona un paio d’ore dopo per riacquistare una parvenza umana. Eh, fosse sempre così! Ma viviamo giorno per giorno. Ho ancora un paio di mattine da dedicare alla mia amata fidanzata a due ruote. Non ho altri programmi se non quello di vivere la giornata a passo di gallina, indossando bermuda, ciabatte e occhiali da sole. Mani in tasca, a passeggio per il centro, un salto in biblioteca, un altro a salutare i sempre amati ex colleghi, e magari pure una gitarella al mare. Sono sicuro del fatto che Lunedì prossimo, alle 8.30 mi saranno già spuntate le occhiaie da sportello. Ma perché pensarci? Qui c’è da essere positivi, da fare uno sforzo immane per esserlo e sembrarlo, ma voglio relegare la tristezza il piu’ possibile nelle segrete del mio cuore. So quanto il mio star bene fisico sia miracoloso per la mente. E allora andrò di gambe, e che il cielo sia sempre più blu: in tutti i sensi.

Tracce della mia pedalata di oggi

4 commenti:

  1. Bella la tua pedalata! Me la sono vista tutta e ti dirò che il paesaggio non ha nulla da invidiare alla Romagna, anche le strade sono uguali con gli stessi buchi!:) Vitigni, girasoli, colline..se giri sui nostri appennini sono così, assomigliano tantissimo. ah...hai una bella voce i miei complimenti per la tua pedalata. ciao un'abbraccio.

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  2. Grazie Katia! Si, è stata una bella uscita. Non ce ne saranno molte altre per questo me le godo al massimo! Un abbraccio anche a te!

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  3. Ahha! Io sono un "nordico", quindi abituato a dei paesaggi ben più verticali e montuosi ma devo dire che non è affatto male neanche dalle tue parti!

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  4. Shuzzy, dalle mie parti è tutto piano. Ma se ti carichi la bici sulla macchina per almeno 30 km, la collina ti aspetta. E li' poi c'è da divertirsi...

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