mercoledì 22 dicembre 2010

Punti fermi

N
on so quale strano istinto mi abbia condotto qui, davanti allo schermo. Sono stanco, molto stanco. Da domani la sveglia suonerà alle 5 ma ho una gran voglia di lottare e combattere. Le mie riflessioni odierne sono totalmente positive nonostante anche oggi qualche piccolo momento di cedimento morale non abbia tardato a manifestarsi. Se c’è sempre un grande spiraglio di ottimismo nelle mie parole è merito del potere della mia famiglia. Lo riconosco e ne vado orgoglioso. Quando torno a casa, anche solo raccontare ciò che è successo ti aiuta a focalizzare bene i problemi e a non giungere a conclusioni affrettate. Sono pienamente consapevole del fatto che questo evento che mi ha toccato è stato un grande, grandissimo colpo di fortuna. Non lascio molto spazio alla riflessione durante la giornata semplicemente perché non mi è possibile farlo. Come già ho accennato ieri, potrei rifarmi mentre me ne sto seduto in attesa che il treno mi porti a casa. Per ora però non riesco piu’ di tanto a causa della stanchezza; quando sarò pienamente entrato nel ritmo “pendolare”, accadrà. Mi è capitato in questi pochi giorni di ambientamento di parlare. Forse anche troppo. A volte non riesco a capire questa mia innata incapacità di trattenermi quando prendo confidenza con qualcuno. Mi bastano poche ore per raccontare fin troppe cose del mio privato e del mio mondo. Penso ciò sia dettato dall’estremo bisogno di solidarietà in un momento nel quale la condivisione necessaria di una situazione solletica la voglia di sentirsi tutti nella stessa barca. Insomma, devo frenarmi. So che in questo momento di inizio ho estremamente bisogno di punti fermi a cui appoggiarmi ed è quello che realmente sto facendo. Pensare ai miei affetti, mi aiuta a vedere tutto sotto una luce molto diversa, a darmi energie sempre nuove. Io mi sento bene. Almeno in questo momento in cui, sono qui a scrivere di getto come piace al sottoscritto. Ma io sapevo che ogni giornata, d’ora in avanti sarà foriera di innumerevoli emozioni. Non riuscirò a star loro dietro, ma cercherò di fermare qui, su questo diario, quello che mi esce dal più profondo del cuore. 


2 commenti:

  1. Ti piace proprio questa nuova esperienza. Me lo immaginavo sai, e non solo per il fatto in sé del lavoro - importantissimo - ma anche per tutto il resto.

    Da quando hai cominciato a lavorare, vedo più serenità nei tuoi post, questa è una bella cosa.

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  2. Grazie del tuo commento Paolo. Hai ben intuito.Sentirsi utile è un grande incentivo per il morale. Penso che questi post saranno un termometro del mio umore. Ce ne saranno come sempre di ogni tipo, ma è la corteccia di base ad essere diversa ora, più tendente al positivo.
    Un abbraccio.

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