I
o da questo blog non riesco a stare lontano. Quando mi siedo sul treno del ritorno a casa, occupare il tempo è la mia preoccupazione più grande. Di dormire non se ne parla, la stanchezza a volte è tale che non te lo permette. Oggi ad esempio ho iniziato a leggere “Il vincitore è solo” di Paulo Coelho. Poche pagine, sia chiaro, ma giusto per rompere il ghiaccio. Ho sempre con me il blocco degli appunti ed una stilografica a me molto cara; posso anche scrivere se voglio, nonostante il vociare dei passeggeri e il trillo dei cellulari. Lo farò, penso di avere molte occasioni ancora da qui a fin quando sarò un impiegato del Comune di Torino. So che questa settimana non è facile da affrontare, soprattutto per uno come me che di fronte al nuovo ( ad un nuovo così grande poi..) non riesce a calarsi nei panni del soggetto dotato di sangue freddo e fermezza. Tutto è ancora da scoprire. Continuo ad essere tremendamente realista. Non ho avuto il tempo materiale per festeggiare, anche solo condividere con qualcuno la gioia di questo lavoro, e forse è stato meglio così. Via, si parte e non c’è tempo per parlarne. Ah, quasi dimenticavo: sabato è Natale. Quel che vedo sono luci, negozi addobbati, qualche panettone che penzola nelle mani dei passanti. Sto osservando il Natale come se vivessi in un’altra dimensione. Non riesco ad accorgermi di nulla ma questa sera ho avuto una bella sorpresa al rientro a casa: i miei genitori hanno deciso di fare l’albero. Soprattutto dopo gli ultimi eventi di questo mese, l’atmosfera a casa mia era piuttosto fredda, distaccata. Probabile che mio padre sia stato mosso a tanto da questa bella notizia che mi ha riguardato. Bene. Due giorni sono comunque sufficienti per apprezzare il gusto del ritorno, per godere della cena e parlare di ciò che è successo durante la giornata. Per la cronaca, oggi sono stato destinato alla Direzione Servizi Civici del Comune, precisamente all’Anagrafe Centrale. Domani, come sempre, ne saprò di più. Per ovvie ragioni terrò lontane dal blog considerazioni su persone ed altro attinenti al lavoro. Rimarranno le mie solite paturnie, più interessanti per quanto ripetitive.
Oh là aspettavo la prima impressione. Evita in effetti di menzionare personaggi sul blog. Internet è sempre visibile da tutti, quindi sempre all'erta.
RispondiEliminaAssolutamente si Paolo. Di questi tempi c'è solo da stare attenti a tutto quello che si dice..
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