martedì 23 novembre 2010

Picchettaggio

M
i sento in dovere di ringraziare sentitamente il mio emisfero destro per l’azione di sciopero odierna. Questo foglio si sta gradualmente riempiendo di pensieri sconnessi a causa dell’azione di picchettaggio che si sta svolgendo dinnanzi all’ingresso dell’emisfero sinistro. La maggior parte dei neuroni ha aderito allo sciopero e qualche crumiro, coraggiosamente al lavoro, prova a produrre quel che può. I risultati li avete sotto i vostri occhi. E allora, facciamoli lavorare questi neuroni. Se sono in pochi a darsi da fare saranno costretti a sostenere turni improbi e probabilmente domani li ritroveremo esausti. Penso che il cervello mandi segnali inequivocabili quando raggiunge i cosiddetti punti di non ritorno. E lo fa impedendoti di pensare, cercando di farti sentire anche un po’ superficiale affinchè tu possa godere di quel momento di leggerezza sempre agognato. Ed io cosa faccio? Ostinatamente provo a produrre qualcosa, provo a volere a tutti i costi generare un pensiero serio. Senza riuscirvi. Ok, allora ho capito, ci rinuncio a malincuore e chiudo tutto qui. L’emisfero destro e l’emisfero sinistro nel frattempo, proveranno magari in questi giorni a trovare un accordo di massima, come si dice….aspetta… bipartizan, al fine di dar vita ad un governo di transizione, di responsabilità, o meglio, di armistizio ( fino ad ora non ho sentito altre definizioni ). Io spero che, nel caso il grande capo decidesse di non rivoluzionare tutto, la mia maggioranza (l’emisfero destro -nessun riferimento politico- ndr ) possa continuare a lavorare come ha sempre fatto. Eh si perché io, questo riposo emotivo non lo gradisco molto. Ho quasi bisogno di contorcermi nei soliti passaggi complicati della psiche, ho bisogno in tutta sostanza, di produrre. Ma quanto è immensamente grande il nostro cervello..Non appena mi ha trasmesso un segnale di stop dei lavori per sciopero cosa ho fatto io? Ho cominciato a scrivere alludendo velatamente alla politica. Incredibile. Se due più due fa sempre quattro questo mi porta a pensare che io di politica posso ( velatamente ) parlare solo quando ho le facoltà mentali ridotte. E questa è una bellissima notizia perché vuol dire che direi solo una marea di cavolate. E se così è, allora forza, emisfero destro, vedi di riprendere regolarmente la tua attività: lo sciopero è un diritto ed è sacrosanto. Ma se hai anche un po’ a cuore i miei lettori, datti da fare. Vorrai mica che li costringa a leggere improbabili teorie su armistizio, transizione, e responsabilità? 
Uhm..a volte bastano poche parole..

4 commenti:

  1. Ah ah ah! Leggendo ho iniziato un po' a spaventarmi chiedendomi perchè i tuoi crumiri, o qualunque cosa essi siano, ti stessero facendo fare allusioni a fatti politici (mi sono detta o io sto iniziando a sclerare non poco o qui il nostro scrittore ha subito davvero lo sciopero dei suoi neuroni). :) La signora della foto cmq vale più di mille parole... ☺

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  2. Ah ah lo credo bene...Ad un certo punto anche io ho pensato di avere tutto in corto circuito! Ma sì, poi ho cercato di stemperare tutto mettendo la foto di quella mitica signora! ;-)

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  3. Oggi niente post, allora lo sciopero è serio :-D

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  4. Ah ah , grazie per il messaggio Paolo. Sono in assenza forzata almeno fino a domani. Ma tornerò spero Venerdì. Certo che, comunque, dopo questo articolo, di irposo ne avevo bisogno! ;-)

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