E
ffettivamente c’è tutto un mondo intorno. Chi entra nel mio blog entra in una sorta di stanza quasi buia, ove l’unica luce è quella che trapela dalle fessure delle persiane chiuse. La realtà resta fuori, oltre quelle persiane, il rumore di fondo è attutito dalle spesse mura della mia coscienza. E’ iniziata così l’avventura, con la voglia di lasciare il mondo e i suoi rumori lontano, quel tanto che basta per rendere chiari e nitidi i pensieri. Scrivere rappresenta l’ennesima occasione per chiudermi alla realtà, per esplorare ciò che con la realtà spesso si scontra, generando situazioni contorte e distorte. Ma se un bel giorno decidessi di aprire quelle persiane, non sarebbe sbagliato. C’è un mondo là fuori, e l’unico modo per evitare l’inevitabile è guardarlo, quel mondo. Stavo pensando che non sarebbe una cattiva idea quella di continuare a scrivere aprendo pian piano le persiane. Queste pagine si riempirebbero di vita, di immagini, finalmente si colorerebbero. Non si tratta di un cambio di tendenza dettato da esigenze di auditel. Io sono sempre io. Oggi pensavo ancora al ruolo degli strumenti di analisi interiore, come la scrittura; essi possono gradualmente provocare un’implosione. Voglio evitarlo, e ora mi pare tutto ciò stia accadendo in modo naturale. Vorrei riversare su questi fogli qualcosa che non arrivi direttamente dall’interno. Vorrei che queste pagine non documentassero solo ed unicamente moti interiori, vorrei invece che si impregnassero di vita. Non è detto che sia la mia, però. Quando scrivo non alzo la testa e non guardo oltre quella che è la mia anima; quando vivo ho il mondo a farmi da cornice, ma sembra che io non me ne accorga. Credo sia giunto il momento di alzare la testa, di non rinnegare necessariamente il mio lavoro interiore, ma di aprire cuore e fogli al mondo. Come nasce questa decisione? Cosa mi porta a guardare al di là della finestra chiusa? Forse la voglia irrefrenabile di staccarmi da me, il desiderio di essere un uomo e non solo una macchina pensante. Voglio aprire le persiane, lo farò gradatamente. Il forte bagliore dopo anni di buio potrebbe essere fatale. Il mio mondo intorno è un mondo fatto di giorni, di visi, di parole. Si alzi il sipario allora.
Ottima cosa, mi piace questa tua iniziativa, su il sipario.
RispondiEliminaGrazie Paolo...e che sia la volta buona!!
RispondiEliminaquel riflettore è accecante :) !
RispondiEliminaMi rivedo molto nelle tue parole
Ciao White Rose e grazie per essere passata! Ti seguo. Un saluto..
RispondiEliminaIl mio augurio: Che tu possa vedere dalla fessura della persiana appena ti impegni ad aprirla, un amore
RispondiEliminaUn grande amore che ti scaldi l'anima, il cuore, e il fisico. Guarda bene da quella finestra, forse è la cosa meno appariscente che si merita la tua attenzione.-
Un abbraccio.
Alza, alza! Anche se, dicendo così, non mi faccio esattamete gli affari miei!
RispondiEliminaKatia, grazie di cuore. Sento ch eil primo passo è vicino. Ed è già un inizio. Sarà una bella scoperta! Un abbraccio..
RispondiEliminaAdriano, ma che dici, il tuo consiglio è ben accetto! Ed io intanto alzo!!!! Un abbraccio..