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e ne farò una ragione. L’indifferenza è un sentimento (?) che non mi appartiene. Nelle mie vene scorre sangue del Sud, è dunque probabile che la spiegazione recondita di tutto, stia nei geni. Sono un sanguigno, un passionale, uno che ama dire le cose come stanno. Non ce la faccio, è più forte di me. Come potrei mai fingere di sembrare un cubetto di ghiaccio quando mi sento un sole caldo e bruciante? Dunque sono anche masochista essendo noto che colui il quale prova sentimenti in modo intenso spesso non conosce mezze misure. Si ama e si porta rancore con molta intensità e la sofferenza che può derivarne è direttamente proporzionale. Ed ecco che talvolta una scelta si impone. Non si può sopravvivere, si deve agire, certe situazioni devono essere affrontate. Scegliere se tenere in piedi o no qualcosa si presenta come un ostacolo insormontabile qualora si pensasse di farlo rimanendo indifferenti alle cose che non ci piacciono. Io non ce la faccio. Appurato dunque di non avere a disposizione un’arma tagliente e terribilmente utile come la freddezza, che si può fare? Sempre più spesso, mi sono chiesto di poter andare in “stand-by”, agognando una sorta di inibizione della sfera emotiva capace di rendermi inattaccabile alle sollecitazioni esterne. Quando lamento il senso di vuoto e di solitudine, mi rendo automaticamente conto che in questa situazione ci sono finito in parte per via del mio assoluto darmi e legarmi a tutto. Sono solito uscire dagli argini della passione e dell’affetto e quando ciò accade cerco (e di fatto pretendo) altrettanta passione e trasporto. Sbagliato. Ma evidentemente l’errore non è il mio, e non sta nemmeno in coloro che mi stanno intorno. Riduciamo tutto ai minimi termini e diciamo che “è destino” oppure…sfiga? Non lo saprò mai, ma siccome occorre sempre non perdere di vista sé stessi si rende opportuno un piccolo censimento delle armi a disposizione per evitare ulteriori, inutili sofferenze. Basta, o si ama, o si odia. A questo punto, ritorna prepotentemente protagonista il concetto di tempo. Quando si ama tanto, il suo scorrere , spesso produce abitudine. Quando si odia, esso ci dà una mano traghettandoci poi nell’accettazione consapevole di tutto. Cosa devo fare a questo punto? Mi chiedo cosa provo ora. Provo un grande affetto per poche pochissime persone. Se ricevo uno sgarbo, un torto, se mi sento preso in giro, come devo comportarmi? Accettarlo? Troncare di netto? Perché non conosco la via di mezzo.
problema comune. mi chiedo da sempre se c'è una soluzione e mi rispondo di no: se è nella nostra natura essere così, non si può cambiare, al massimo si può provare ad addomesticarsi un pochino.
RispondiEliminaCaro Enzo mi sembra di ricordare tutto questo in una mia lontana giovinezza quando, mossa dalla passione e dall'amore senza se e senza ma, volevo aiutare tutti coinvolgere tutti amare tutti senza una via di mezzo. Quante cantonate quanti fallimenti! Più mi appassionavo e più ricevevo indifferenza. Poi incontrai un libro che trattava il distacco. Il distacco? Ma come si fa a sentire sentimento e passione senza esserne coinvolti..cioè starne distaccati? Era una contraddizione!! Si può ...si può! Dopo aver impiegato metà della mia vita per capire come fare, il mondo mi sembra bellissimo e non cè nessuno di sbagliato e capisci che ognuno ha il suo ruolo, anche il tiranno ha un suo perchè, basta che tu capisca come non farti coinvolgere. Il distacco è il sentimento della "terra di mezzo" che alla pochezza altrui ti fa sentire tenerezza come la sentiresti verso una persona con una gamba sola che non può correre come te. Ti auguro di trovarti in cammino per la terra di mezzo al più presto,potrai goderne i frutti.Buona serata Enzo! Un in bocca al lupo per tuo papà.
RispondiEliminaEnzo, a volte lì a caldo riteniamo che le persone ci abbiano fatto dei grossi torti. Allora reagiamo a caldo e magari ci arrabbiamo. Poi però la rabbia passa e se si pensa in modo analitico ci si accorge di aver esagerato.
RispondiEliminaSe tieni tanto ad una persona, probabilmente anche lei tiene tanto a te. Se succede qualcosa, lì si vede se ti fidi davvero di lei. Se ti fidi, devi anche pensare che forse non voleva farti un torto, forse è stato un malinteso o forse - a caldo - hai soppesato troppo la cosa.
Nessuno di noi è perfetto: se non siamo perfetti noi non chiediamo la perfezione agli altri. Poi ci sono situazioni in cui si dice basta, ma dev'essere in poche gravissime situazioni.
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RispondiEliminaGuchi, avere geneticamente un tipo di predisposizione può suonare come una condanna. E' questo che mi fa paura..
RispondiEliminaGaladriel: Temo che dovrò lavorare ancora molto per arrivare nella terra di mezzo Galadriel, ma ti ringrazio di cuore per l'incoraggiamento! E anch emio papà ti ringrazia! Buona serata!
Paolo, non è la prima volta che arrivo a certe situazioni estreme, ho tirato troppo la corda, e si è spezzata. Quante possibilità bisogna concedere?
Roby, darò spazio all'argomento!
Un abbraccio..
0, 1, 100, dipende da come va l'ago della bilancia. Ci saranno persone poco importanti cui non si perdona nemmeno una scemata ma ci sono persone così importanti cui a volte è giusto perdonare anche un errore grave, purché lui poi dimostri pentimento.
RispondiEliminaIl perdono è la cosa più difficile, non va scambiato con il concedere sempre. Si perdona quando la persona davanti è importante e quando dimostra pentimento. Non esiste una legge insomma, l'unica regola è non essere né troppo buoni ma nemmeno troppo fiscali.
Sono proprio come te!!! mi ci sono specchiata in queste tue parole... anche io sono passionale e mi piace dire sempre le cose come stanno! vivo sempre con molta intensità e odio le mezze misure!!! siamo così... e non cambieremo mai... perché cambiare poi? ;)
RispondiEliminaCiao Giulia! E' verissimo, perchè cambiare poi?Per far piacere a chi? A volte si pensa che l'unica soluzione sia prendere laformadelle persone.Può andare bene,ma checiò non significhi rinunciare alla nostra personalità!Un bacio!
RispondiEliminaPurtroppo nella vita capita;resta non molto facile, prendere una decisione.Bisogna cercare di trovare un giusto compromesso.Saluti a presto
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