venerdì 5 agosto 2011

Il mio cielo

L
’uscita sui pedali di oggi può essere paragonata ad uno squarcio di sole in un cielo sempre troppo nuvoloso. E’ stata l’ultima, prima del rientro al lavoro, ragion per cui avevo tutta l’intenzione di renderla quanto meno speciale. Ma come? Ho cercato di andare oltre, davvero al di là delle mie possibilità e del mio livello di resistenza. Avevo un chiaro obiettivo, una meta che quasi sempre mi prefiggo di raggiungere la volta successiva quando il fiato, sconsolato, mi dice: “Torna, che è meglio”. Ho dunque “allungato” rispetto all’uscita precedente ben consapevole che un po’ avrei pagato tutto a caro prezzo. Non è di certo la mia uscita finale, ma di sicuro è l’ultima di una serie di almeno sette, effettuate durante un periodo di riposo quasi totale. La settimana lavorativa ti riduce ad uno straccetto e questo porta ad avere meno entusiasmo sulle gambe al Sabato. Ma il solo pensiero di concedermi altre pedalate mi rende radioso. Stamane sono partito intorno alle 8.30 per arrivare a destinazione intorno alle 10. Il bello è che arrivi, dopo circa 33 chilometri e cominci a dare un’occhiata alle frecce. Paesi sconosciuti a non molta distanza, e la voglia è grande. Ma c’è sempre un ritorno. E ci sono delle gambe da tenere bene in forma. Beh, questo è stato un grande squarcio di sole. Il cielo come sempre è nuvoloso, a volte ho la sensazione che non si tratti di nuvole che prima o poi scaricheranno pioggia regalando quasi un senso di liberazione. Il mio è un cielo diverso; avete presente quelle giornate afose, senza uno sprazzo di sole ma con un soffitto grigio tanto pesante che sembra debba crollare da un momento all’altro? Il mio cielo è così. E questi spiragli luminosi che solo, e ripeto solo, la mia bicicletta mi sa regalare io, li afferro al volo. Ad un certo punto, sulla via del ritorno incrocio un piccolo boschetto sul lato della strada con all’interno alcuni tavoli e panche di legno. Un’oasi di ombra a cui non poter rinunciare quando, il sole delle 11 si fa già sentire. Mi ci infilo subito dentro, e qui prendo a farmi un po’ di foto con l’autoscatto. Terminato il servizio fotografico via, di nuovo sui pedali. Io di questa estate non serberò certo un bel ricordo, ma non posso lasciar vuota la mia ormai proverbiale valigia di immagini. E strizzo l’occhio a lei, la mia bici. L’inverno, quei finestrini al di là dei quali poter solo immaginare panorami pieni di colori, avrà il sapore dolce del ricordo. Merito tuo, mia cara due ruote.
 
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4 commenti:

  1. Questo post fa anche al caso mio :)!
    Capisco bene quando dici che al solo pensare di ritornare a pedalare diventi radioso. Come ben sai anch'io in questi giorni ho fatto qualche percorso in bici. E capisco anche la voglia di "allungare" la strada rispetto a quella precedente.. in questa settimana mi sono data una meta. e tappa dopo tappa giorno dopo giorno l'ho raggiunta.
    Io non andrò in ferie quest'anno ma sono assolutamente intenzionata a sfruttare le mie due ruote.Questo mi rende molto felice!
    Sono contenta che l'abbia sfruttata anche tu!
    A presto..Sibilla

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  2. Eh lo so Sibilla! Ho letto i tuoi post e mi ci ritrovo anch'io! Entrambi apprezziamo in modo incredibile la pedalata. E fai benissimo a porti dei piccoli obiettivi ogni volta. L'ho fatto anch'io e sembra che le gambe ( malgrado l'età!!) rispondano bene. Buon weekend e buona pedalata!!!!

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  3. E bravo che stai cercando di tirare fuori il meglio dalle vacanze, nonostante tutto! Io sono rientrata da una settimana. Troppo lavoro. Nei paesi la gente non va in vacanza, anzi, arrivano anche i cittadini. E noi siamo decurtati dalle meritate ferie! Ora per 2 settimane farò il mattino in una filiale, poi avrò la solita pausa pranzo, un'ora, in cui devo prendere la macchina, fare 10 km, arrivare a casa, pranzare "de sgurdion" e andare nella filiale del mio paese a lavorare di pomeriggio. Il top direi!

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  4. Eh si Viola, anche dove lavoro io la gente non va in vacanza. Anzi, per certi versi Agosto è il periodo peggiore. Beh, non c'è rientro migliore se non abattendo subito la faccia contro la realtà. Poi a Settembre avrò ancora una settimana di ferie che sto accuratamente programmando al meglio. Dai, buona stagione lavorativa. Anche la mia secodna declassata mi attende. Un abbraccio.

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