mercoledì 24 agosto 2011

Ingredienti base

E
sistono due aspetti della nostra personalità che, a questo punto, ritengo essere patrimonio essenziale per sentirsi orgogliosi di sé stessi. Sto parlando di umiltà ed autostima. Ne abbiamo bisogno come il pane, e guai perderne anche una parte. Sono ingredienti base, sul lavoro come nella vita. Io lo sto verificando ultimamente proprio sul luogo di lavoro. Che scherzi può giocare l’eccessiva sicurezza: è incredibile! Cominci a seguire meccanicamente certi passaggi ( e spesso non è sbagliato ) ma questo rischia di causare sconquassi facendo si che si dimentichi il ragionamento e la capacità di analisi. Capita questo al sottoscritto. Insomma, hai imparato un tipo di procedimento, credi di saperlo a menadito e poi? E poi capisci che così facendo spesso dimentichi di porti dei quesiti, di chiederti il perché di questo o di quello e tac….arriva l’errore. Fatto il mio solito mea culpa e fustigatomi a dovere posso ripartire. Attenzione però, qual è la lezione da imparare? Chiedi, Enzo, chiedi. Perché di imparare non si finisce mai. Che c’entra l’autostima in tutto questo? Beh, se solo perdessi anche un briciolo del rispetto per me stesso ( e non è moltissimo ), finirei per sprofondare. Perché spesso capita di sapere di aver fatto bene qualcosa e nonostante tutto continui a dubitare; lo fai a tal punto da non avere il coraggio di far sentire la tua voce, di affermare le tue convinzioni. Imparare e far leva su ciò che già si è acquisito. A volte penso di non aver ancora imparato nulla del mio lavoro, di credere di saperlo fare nonostante io avverta lacune paurose. Ora, si tratta della solita eccessiva umiltà o dell’altrettanto proverbiale assai ridotta autostima? A questo punto tutto mi è chiaro: non conosco le mezze misure. E continuo a non trovare quella che poi sarebbe la soluzione ideale per andare a testa alta, almeno sul lavoro. Credo l’umiltà non mi manchi, direi piuttosto che il problema sta sempre lì: Enzo, non ti valuti abbastanza. Mi piace pensare che sto facendo un bel percorso concreto che mi permetterà di migliorare, almeno sotto l’aspetto della personalità. Comincio ad avvertire anche un sottile fastidio verso certi atteggiamenti che definisco, strani. E mi piacerebbe mi tornasse naturale esserne completamente indifferente. Se penso che oggi è stata una giornata piuttosto pesante, che il treno è arrivato in ritardissimo, che mi sono pure fatto la barba, ha del miracoloso stare qui a scrivere. I risultati si vedono, ma questo mi rende orgoglioso di me. Visto che l’autostima è già aumentata?
 
5915874-tutti-gli-elementi-di-base-sul-tavolo-ristorante--olio-aceto-sale-pepe

4 commenti:

  1. Umiltà e autostima.. .forse mi mancan o entramb e. ..!

    RispondiElimina
  2. Io ne ho in dosi ridotte, come si sa. Occorrerebbe ogni tanto dare una spolverata e rilucidare ciò che secondo me è solo dimenticato in un angolo...

    RispondiElimina
  3. Si, credo che la mancanza di autostima renda il nostro cammino un percorso ad ostacoli. Bisogna amarsi di piu'... dovrebbero insegnarlo a scuola.
    ma c'è anche chi ne ha troppa purtroppo...spesso non sappiamo dosarci , in difetto e in eccesso.

    RispondiElimina
  4. Come sempre, Nicole,in medio stat virtus.Vallo a mettere in pratica in questo casino che è la vita..

    RispondiElimina

Non fate commenti come "Anonimo". Andate su Nome/URL. Inserite il vostro nickname nel campo "nome", se non avete un blog/sito lasciate vuoto il campo URL.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails