domenica 8 maggio 2011

Outlet time

T
rascorrere la domenica pomeriggio all’Outlet non è il massimo della vita, ne sono consapevole. Portarsi dietro una donna ( mia sorella ndr ) potrebbe risultare altamente controproducente. Strano a dirsi ma non era lei ad avere mire particolari, ma io. Non disdegno di tanto in tanto comprarmi qualcosa ma, a differenza di lei sono tremendamente deciso: so di cui ho bisogno, cosa mi piace e cosa no, dunque vado dritto al punto. Ma il rischio è pur sempre grande ed ho temuto il peggio quando lei, mia sorella, ha cominciato a rendersi conto che non aveva senso stare lì senza spendere nulla. E ha cominciato a fare file ai camerini in cerca di qualcosa. Io: avevo bisogno di poco e poco mi è bastato per trovarlo. Così, ho cominciato a perdere il mio tempo (in attesa che mia sorella smaltisse le code), osservando e studiando il popolo degli outlet. Ma che piacevole mescolanza di generi! La coppia. Questa è la specie che più mi diverte: ne ho viste di diverse fattezze, le più comuni sono costituite da lei, grassa, debordante e sfumazzante lui, meno della metà di lei, secco secco e con tutte le borse in mano. Lui tamarro, lui e lei con passeggini e poveri bambini costretti a fare da sacco della spesa al pari degli altri con tanto di marchio impresso. Ad un certo punto ho intravisto una signora che ha approfittato del passeggino per caricarci la merce. E la bimba? Lui e lei con cani al seguito. Tantissimi cani, povere bestie. I parchi, signori! I parchi!!!! Ho visto un gigantesco Labrador costretto a fare contorsioni mai viste tra i banconi della merce in esposizione. L’outlet è tutto un bluff. Non è vero che la roba costa meno, si ha la sensazione di trovare tutto in un unico luogo. E a volte questo torna comodo. Ho la settimana impegnata, e di girare per negozi in centro non mi va: qui, poi, sono cari e il personale ha la puzzetta sotto il naso. Non credo tornerò ancora. Almeno per un po’. La spesa in capi d’abbigliamento ha un sapore dolce amaro; mi piace avere un’immagine curata, sportiva, insomma ci tengo a tenermi. Ma poi penso che in fondo il mio non è altro che un guardaroba destinato ad essere utilizzato quasi esclusivamente sul lavoro dove, credetemi, tutta questa esigenza non c’è. Ma il pantalone, la scarpa, o qualsiasi oggetto io acquisti non è mai qualcosa di necessario. Beh, torniamo al discorso dell’acquisto compensativo. Se anche questo vale a farmi stare meglio però, ben venga il pomeriggio all’outlet. Ah, anche in questa occasione, per non venire meno alle abitudini , sono salito sul trenino che ti porta direttamente al centro per evitare di perdere ore a trovare parcheggio. E domani, altro treno, altra corsa.
serralle_outlet

6 commenti:

  1. Ciao. Conosco bene l'outlet dove hai trascorso il pomeriggio e concordo che il risparmio non è questa gran cosa. E' che trovi tutti i negozi in fila e si risparmia tempo. Anche a me piace osservare la gente, la varia umanità. Lo faccio soprattutto al mare. dato che in genere sono al mare da sola, mi siedo su una panchina o davanti a un bar e osservo il passeggio. Spesso mi scopro a voler ridere! La coppia lei tutta ciccia e lui secco secco è un classico. Sarà lei che vive da parassita e gli prosciuga la linfa?
    P.S. Però anche tu prendere un trenino anche do domenica?1? Sei treno-dipendente ormai. Almeno nel week end ti devi disintossicare!!

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  2. Ci sono andato a febbraio, qualche affare lo fai, basta non cedere agli specchi per allodole. Il mio preferito però è vicino a Brescia, dove forse ho fatto più affari interessanti.

    Comunque è in questi posti che vedi tanta gente strana e tante storie di vita :-D

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  3. @Viola: lo spirito di osservazione ed il senso critico fanno parte integrante del mio essere. Lo faccio molto su me stesso ma talvolta mi diverte farlo con gli altri. Ah ah, no dai, era un trenino "interno", quasi per bambini, ma non ho voluto perdere le vecchie abitudini!!! Un abbraccio..

    @Paolo: Si, diciamo che la comodità di avere tutto sott'occhio non è male. Ma sempre occhio anche alle fregature!

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  4. Va beh, dai impietoso ma divertente nel ritrarre umani e cani alle prese con l'adorazione dl vitello d'oro!
    Un paio di volte ci sono andata anch'io ma durante la settimana, con tanto di cane al seguito..ma Apua la portiamo ovunque!

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  5. Ciao Sara, ieri era un tripudio di cani. E io li adoro...a parte un povero chihuahua con la testolina che sbucava dall'interno di una piccola borsa. Quello proprio non lo accetto.. Ciao!

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  6. Fra l'altro moltissimi prendono addirittura l'aereo e vengono a farsi una giornata di shopping da mosca, dubai o simil posti e tornano a casa in giornata.

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