lunedì 26 marzo 2012

Cose che aprono la mente

Cose che aprono la mente. Di certo, il ritorno dell’ora legale (nonostante l’inevitabile effetto “jet lag”), è uno degli aspetti che più di ogni altro spinge la mia mente a pensare positivo. Ne è una riprova il primo viaggio di ritorno da Torino illuminato dalla luce del sole. Destino ha voluto che mi accomodassi in treno e, dopo aver poggiato il portatile sulle gambe, mi accorgessi che era completamente scarico. Via, vorrà dire che ( vicini casinisti e maleducati permettendo ) passerò la prossima ora e mezza in totale relax, mi sono ripetuto autoconvincendomi che fosse l’alternativa migliore. Ma la cattiva sorte era in agguato assumendo le sembianza di due studentelli di Medicina. Alla fine della fiera mi sono fatto una vera cultura in tema di batteri, funghi e altre schifezze varie. Promettendo a me stesso di non cadere nella tentazione di trastullare il cellulare mi sono dedicato all’osservazione delle solite case, dei soliti campi, delle solite stazioni che fanno parte del solito percorso. Siamo solo all’inizio, e come sempre, quando sai che ti si para innanzi un periodo climaticamente favorevole, pensi a tutto quello che potresti fare. Ti pervade persino la convinzione che si tratterà di qualcosa di talmente lungo e piacevole da non finire mai. Sappiamo bene che non è così e che il segreto è di godere di tutto il possibile, nel miglior modo possibile. Una ragione di più per vivere intensamente i prossimi giorni, i prossimi mesi. Il mio pensiero va ( lo dico perché è così ), alla mia bici. Credo che comincerò tra un paio di settimane. Non posso proprio dire di essere completamente uscito dallo stato di ibernazione mentale in cui sono precipitato. Né posso affermare di essere tornato a vestire i panni dell’animale sociale. Anzi, continuo a sentirmi bene nel mio piccolo mondo. Ma, avendo io, estremo bisogno di gratificare me stesso, niente più dell’attività fisica per ricominciare a vivere. Cose che aprono la mente. Ah, oggi era Lunedì, quasi quasi non me ne sono nemmeno accorto.
 
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8 commenti:

  1. pensare alle giornate che si allungano e alle temperature miti fa venire la voglia di svegliarsi dal letargo (qualunque sia la sua natura). Iniziare con un po' si sano sport (ad esempio con la tua amata bici) mi pare un'ottima idea! P.S. se io fossi capitata accanto a due studenti di medicina avrei cambiato posto o avrei messo le cuffie, perché a fine viaggio avrei somatizzato i sintomi di tutte le malattie di cui hanno parlato :P

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  2. Ah ah, effettivamente un po' di angoscia me l'hanno messa. A volte li invidio perchè, dopo una giornata trascorsa all'università, sulla via del ritorno hanno ancora voglia di parlare di studio! Si, vada per lo sport. Sono curioso di capire cosa accadrà di bello. Un abbraccio

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  3. Posso solo dire una cosa: la primavera è il periodo meno adatto per studiare, mannaggia all'università :)

    E.

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  4. Finalmente arriva la stagione calda, non escludo di iniziare il prossimo weekend con le due ruote. Vediamo :-D

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  5. Caro Enzo, io ho già iniziato a farmi la mia pedalatina di metà giornata e ti dirò che è una meraviglia viaggiare nelle stradine di campagna e ogni tre pedalate sentire il profumo di viole. La primavera è stimolante per le rinascite. Un caro abbtraccio.

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  6. @Emanuele, quando ero universitario anch'io sapevo che sarebbe stata dura sostenere esami nella sessione estiva. Io ti faccio il mio in bocca al lupo!

    @Paolo, bravo! Io ho fissato la partenza a Pasqua! Dai dai...

    @Galdriel: Katia, bravissima, stradine di campagna, solo al pensiero....Si riparte! Un abbraccio..

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  7. "niente più dell’attività fisica per ricominciare a vivere."

    Oserei dire che è molto di più! Si l'attività fisica è certamente una panacea più che valida per ritornare a...VIVERE! Lunga vita e prosperità caro amico Enzo!

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  8. Ciao Legolas!, è vero, la stagione che arriva sotto certi aspetti ha effetti miracolosi su corpo e mente. Un abbraccio a te!!!

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