martedì 20 marzo 2012

“Semestre caldo”

I
l “semestre freddo” non era iniziato sotto i migliori auspici. La scomparsa di mio zio, il viaggio verso Sud, la tristezza nel cuore alimentata ancor più dal pensiero rivolto alla chemio di mio padre. Era ancora estate, lo ricordo bene. Tardiva, ma estate. Il fatto di trovarmi in quel luogo pieno di bei ricordi d’infanzia, quello di rivedere dopo tanto tempo il mare avevano uno strano sapore aspro, assai in contrasto con i sentimenti di angoscia che mi pervadevano. In quei giorni di sosta ero pienamente consapevole di essere al top. Strano a dirsi, ma tutto ciò che mi circondava (nonostante avesse un aspetto tetro e malinconico) mi vedeva protagonista assoluto di un momento di grande forza e resistenza. Sapevo di stare affrontando una fase della mia vita con grande grinta e determinazione. Sembra ieri, ma sono passati sei mesi. Cosa è accaduto nel frattempo? Che la mia vita è scivolata via come sempre, secondo una apparente e monotona normalità. Dico apparente perché non sempre ciò che sembra scontato si rivela poi tale. Dicevo, sembra ieri…..In buona sostanza c’è un tempo che scorre via, veloce, divoratore di vita, quel tempo che schiaccia ogni tua velleità di vita normale. Quello che indossa le vesti di un nemico apparente è comunque, lo stesso che ti consola. E’ lui, con il suo scorrere a regalarti consapevolezze e prese di coscienza di chi sei e cosa stai diventando. Ma? Ecco il rovescio della medaglia, quella immobilità, quella stanchezza, quel senso opprimente di tempo che non passa mai che è il tempo del mio universo personale. Il mio è un tempo morto, che ristagna, che non scorre mentre tutto là fuori va alla velocità della luce. E così ti accorgi che cambi, ti evolvi, che hai ancora ulteriori margini di sviluppo personale ma…Ma? Vivi un mondo inerte, e niente sembra modificarsi. Il “semestre caldo” porterà sicuri e certi cambiamenti. Mi riferisco all’approccio alla vita. Ne ho bisogno perché comincia a rappresentare un problema questo mio non farcela a legarmi a cose, persone, situazioni. Ho preso la forma del mio tempo. Mi fermo a queste riflessioni che non significano il solito buon proposito di primavera. Attesto sempre situazioni di fatto. Ed il fatto è che domani inizia la primavera. Buona stagione a tutti.

 
botticelli_flora

3 commenti:

  1. Hai detto una cosa giusta: l'importante è evolvere anche se il mondo fuori rimane tale (non ci dovrebbe toccare).
    Buona giornata.
    Massimo

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  2. Buon inizio di primavera caro Enzo. Che possa portarti tutto quello che desideri. Un caro abbraccio.

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  3. Massimo, dentro di me tutto è "in fieri". Ed è un fattore positivo. Grazie, come sempre, del passaggio.

    Katia, buona e avvolgente stgione anche a te.

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