martedì 6 dicembre 2011

Si chiacchiera


U
n tempo era la piazza. Nella notte dei tempi era l’agorà. Oggi si chiama Internet. A voi non darebbe fastidio se, chiacchierando serenamente con un amico in piazza questi vi dicesse: “ Aspetta, parlo con quest’altro che passa e poi riprendiamo”? E non vi darebbe fastidio se mentre state parlando con il vostro interlocutore di un problema importante, questi improvvisamente si eclissa senza darvi alcuna risposta? Cose che succedono nella piazza di Internet, e solo lì possono succedere. Ciò che non vedi, lo immagini. Non so perché negli ultimi tempi io mi sia avvicinato alla chat, ma credo sia un test fondamentale per misurare il livello di comunicazione ai giorni d’oggi. La piazza è ormai questa, sempre più questa. L’altro giorno, mentre chiacchieravo ( o pensavo di farlo ) con una persona, non vedendo alcuna risposta ai miei discorsi, mi sono chiesto se effettivamente stesse ascoltando. Incredibile! Nel frattempo stava facendo altro! Non mi sono certo indignato per questa cosa, ma mi sono fatto una grassa risata al pensiero di come si possa realmente credere di intavolare un discorso, facendo contemporaneamente più cose. Quando tempo fa dedicai un post all’esclusiva, mi sentii subito dopo un tantino idiota. Ma a pensarci bene, la qualità è sempre meglio della quantità, no? Se io decido di dedicarmi ad una persona, anche solo per una breve chiacchierata virtuale, lo devo fare con spirito e volontà. Pretendo di essere il tuo unico interlocutore, pretendo di meritare attenzione quando parlo! E’ triste constatare come il meccanismo della piazza virtuale ci voglia vedere interagire tutti, quasi simultaneamente. Ma è un vero casino! Lo so, esistono ancora le piazze, i luoghi di ritrovo, i divani dove raccontarsi un po’ di vita sorseggiando un buon vino. La mia riflessione è limitata alla pochezza di livello di un’interazione che è del tutto superficiale. Non so perché mi sono avvicinato alla chat. Forse per migliorare la lingua Inglese, forse per provare il gusto di un’interazione immediata. Ma ad un sentimentale ( a volte lo sono credetemi! ), emotivo come me, tutta questa freddezza fa calar le braghe. Poi mi dicono che io non accetto le differenze. E’ che potenzialmente siamo tutti capaci di dare e ricevere molto. La voglia di comunicare c’è. Ma è questo il modo giusto per farlo?


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3 commenti:

  1. Io sono convinta che Internet serva per scambiare quattro chiacchiere, qualche battuta...ricordare a qualche amico che esistiamo..ma nulla di più. Quando voglio CONVERSARE con una persona, preferisco averla vicino, solo così posso osservare lo sguardo, l'espressione del viso e il tono della voce. Tutte cose che ti fanno capire chi è colui o colei che parla. E' sincero o mi sta prendendo in giro? E' veramente interessato a quello che dico o mi ascolta solo per cortesia? Come ti ho già detto altre volte, quando leggo i tuoi blog cerco di sentire il tono della tua voce per capire quale è il sentimento che ti ha spinto a scriverlo. Non è colpa di Internet ma delle persone...Laila

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  2. "Ma a pensarci bene, la qualità è sempre meglio della quantità, no?"

    Eh che cavolo! Yessss...senza ombra di dubbio. Se parlo con te, voglio che mi stai ad ascoltare e possibilmente, se non sono al telefono ma in chat, chiedo il consenso di poter vedere "vis a vis" l'altra persona perchè mi disturba l'idea che non mi stia dando l'attenzione dovuta.

    Sarò egoista, me preferisco essere il centro del mondo per l'altro anche un solo minuto, che 100 minuti una delle tante!

    Felice pomeriggio Enzo ^__^ e buona festa dell'Immacolata Concezione!
    Ele

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  3. Laila non hai torto. So ormai per certo quali sono i limiti del dialogo virtuale. Quello su cui mi interessa puntare l'attenzione è che la maleducazione virtuale ha lo stesso valore di quella reale. Quando si sta dietro un pc non bisogna mai dimenticare che dall'altra parte c'è una persona!. Vabbè, una piazza vera, due occhi e una voce sono un'altra cosa!

    Si Elena!! Concordo in pieno con ciò che affermi. Per questo mi lamento. Non èè un discorso di contenuti ma di rispetto, come sempre. Qualità!!!!! Un abbraccio

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