domenica 5 giugno 2011

Tuoni e fulmini

B
uio pesto. Piove come fosse Novembre, il rumore della pioggia ha conciliato il mio sonno mattutino regalandomi un’ora di posizione orizzontale in più rispetto al solito. Ora invece, mi regala la sensazione che sia già sera e, come in quelle serate d’inizio autunno, faccio finta di raccogliermi al caldo di casa e mi lascio travolgere dalla voglia di scrivere. Ultimamente penso poco, dunque poco analizzo e poco rimugino. Ne avrei da pensare, dispongo di potenziali argomentazioni che, partendo dal mio problema attuale si svilupperebbero in non so quanti articoli. Invece mi sento bloccato, le parole sono prigioniere di una sorta di gabbia che, non appena verrà aperta lascerà sui fogli fiumi di inchiostro. Non riesco più a chiedermi il perché di tanta freddezza, di tanto autocontrollo; credo di aver sviluppato un ottimo sistema che è in grado di proteggermi da eventuali sorprese. Giro intorno al discorso perché non ne posso e non ne voglio parlare fino a che… Ma se poteste sentire il rumore della pioggia là fuori……Più scende veloce, più veloce scorrono le dita sulla tastiera. E’ Domenica mattina, ma non cambia nulla. Mi cruccio del fatto che oggi non potrò scendere in garage, inforcare la bici e dimenticare tutto, ma proprio tutto per qualche ora. Perché ogni uscita è come un pieno di benzina per l’auto, ti permette cioè di avere autonomia per l’intera settimana. Fondamentalmente non mi frega nulla della prossima settimana lavorativa; tra le altre cose ho imparato a mascherare benissimo stati d’animo non proprio idilliaci quando mi tocca condividere 8 ore con altre persone. Mi lamento si, è nella mia natura, ma lo faccio utilizzando come capro espiatorio una qualsiasi situazione di lavoro. Mai parlando della mia situazione personale. E alla fine, probabilmente ce l’ho fatta a raggiungere il mio intento: separare definitivamente lavoro e vita privata. Sembrava impossibile ed invece… Sento, lo avverto distintamente, un tenore diverso nei miei scritti. Terminata la fase del pessimismo cosmico, delle problematiche connesse alle delusioni sul fronte dei rapporti interpersonali , ecco prendere posto quella più squisitamente pratica. E ci metto dentro (senza nulla togliere all’importanza dei sentimenti) i problemi concreti, quelli dell’ “è così oppure arrangiati”. Non avere tempo per pensare spesso ti rende progressivamente pratico, pragmatico, meno cervellotico. Accolgo volentieri questa fase, conscio del fatto che poi io, incapace di pensare e di masturbarmi con elucubrazioni mentali di vario genere proprio non sono. Ma in questo esatto momento, all’inizio di questa settimana importante, va bene così. Che un raggio di sole squarci il cielo grigio. Si, nel mio caso è una metafora. Vi regalo un po’ di pioggia.

9 commenti:

  1. Spero che la tua tempesta interiore possa durare quanto i temporali estivi.. Che ''l'onda anomala'' passi velocemente, lasciando dietro di se il minor numero di danni possibile..
    ''Pensare è pericoloso''...( non è una cit. filosofica...liberamente tratta da ''La canzone di Gaston'' in ''La bella e la bestia'' !!!)
    Il pensare, il rimuginare è un qualcosa da assumere con moderazione, sicuramente è curativo ma in dosi eccessive fa più male che bene..
    Ti presto un raggio di sole... che da me splende, fregandone di tutto il mio Novembre interno...
    Serena Domenica

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  2. Enzo, citando, "Non può piovere per sempre". E questo, fidati, è un bene :)

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  3. Artemisia grazie per le tue belle parole. Condivido. Se penso che oggi penso ( scusa la ripetizione )meno di prima, puoi immaginare come stavo allora!!! Ti ringrazio del raggio di sole che mi mandi, è un pensiero bellissimo e ne sento già i benefici effetti...Serena Domenica a te..

    Cesco, parole sacrosante. Che il sole squarci presto il buio dei miei pensieri. Grazie!

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  4. Qui da me - molto a Sud- dicono deve piovere da settimane. Invece c'è un caldo che ammazza.

    Diversamente per il mio Io. Sono in tempesta da un po' e benché si annuncino schiarite va sempre peggio.

    Come vedi siamo sempre lì...


    Rinominato aka Paradigma

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  5. Ciao Rinominato... il fatto che si annuncino schiarite è qualcosa di positivo no? Credo che la tua tempesta soccomberà, o almeno te lo auguro..

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  6. Sì. sarebbe positivo se le previsioni si rivelassero giuste. A me sembra che anche lì ci sia dietro Giuliacci invece...

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  7. Che al solito nun c'azzecca mai..

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  8. Caro Enzo, te la butto sul ridere: la pioggia che oggi non sopporti, tra un mese la desidererai quando friggeremo per il caldo :-D Come vedi anche dalle cose negative si può cogliere l'aspetto positivo e la pioggia è tutto sommato importante.

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  9. Ma certo Paolo, è la luce che manca che mi rende insofferente...Anche se domani, alzarsi magari con la pioggia che scende ...arghhh!!

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