martedì 7 giugno 2011

Sulla cresta

A
ncora la prima declassata. Rieccomi sul 16.20. Questa settimana godo di un’ora in più di luce ( si fa per dire dato il tempo ) e mi accomodo sul “Piacenza”. I sedili non sono più di stoffa blu, li hanno rivestiti di un’opinabile pelle azzurra che, nelle giornate più calde si può ben immaginare quali conseguenze provochi. Sta letteralmente volando questa settimana, al di là di ogni più ottimistica previsione. Colpa mia, o meglio, merito mio. Sebbene continui a navigare sulla cresta dell’onda anomala che mi ha travolto qualche tempo fa, ho deciso di non lasciarmi andare e tenere a galla questa carretta del mare. Ho ripreso a portare con me il pc, il mio libro, il mio lettore, qualche rivista. Insomma, mi carico di qualche chilo di passioni che curvano paurosamente le spalle ma innalzano il morale. La mia prima reazione alla notizia è stata quella di rinunciare a tutto a scopo terapeutico; silenzio, solo voglia di chiudere gli occhi e riposare. E’ a quel punto che la noia ha preso il sopravvento. Cavoli, mi stavo dimenticando che un paio d’ore e mezza sul treno sono anche piuttosto lunghe da reggere. Passi guardare scorrere il panorama dal finestrino e fare profonde riflessioni, poi però… Mi sento quindi abbastanza padrone della situazione, sento di avere sufficiente forza mentale e fisica per tranquillizzare e dare conforto a chi ne ha bisogno. Credo di avere questa capacità nel Dna. A quanti è capitato di aiutare persone in difficoltà, di farlo volentieri chiedendosi però: “ Ma con tutti i problemi che ho io , mi tocca dare sostegno agli altri! “ “ Ma dove la trovo questa forza?” “E quando ne avrò bisogno io, ci sarà qualcuno che perderà il suo tempo per me?” Avendo attraversato diversi periodi della mia vita dovendo sostenere il peso di problemi di cui in parte io ero il responsabile, ho comunque conosciuto persone a loro volta in difficoltà e non mi sono mai risparmiato. Spesso ripetevo a me stesso che per poter venire incontro ai problemi altrui bisogna navigare in acque tranquille, in modo da poter dare tutto il possibile, serenamente. Ora sto provando questa sensazione, mi sento pronto ad aiutare, a confortare, avendo tutte le energie a disposizione. E ne sono ultra felice dal momento che chi devo sostenere e’ assai vicino a me, affettivamente parlando. Credo che prima o poi crollerò. So che quando trattieni emozioni ed eviti di lasciarti andare per il bene altrui poi, alla fine cedi. Ma se mi guardo dentro trovo un’energia vitale incredibile, di cui solo qualche mese fa credevo aver perso ogni traccia. E allora continuo a viaggiare, sulla cresta dell’onda di questo mare sempre in tempesta. 

sailing3

7 commenti:

  1. Enzo...bellissimo il tuo pezzo, ho viaggiato anch'io con te. In questo mare in tempesta c'è bisogno di dna che aiuta, che è sempre lì pronto...fa niente se poi non riceviamo nulla. Noi abbiamo dato.

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  2. A volte è proprio la forza che diamo agli altri a permetterci di andare avanti, e trarre da questo una forza nuova anche per noi stessi...
    Da un lato ci fa sembrare i nostri problemi ...più lontani e meno pesanti al confronto, e ciò ci consente di affrontarli con maggiore serenità... Nonostante questa convinzione , non nego di sentirmi molto vicina a questo tuo pensiero:

    'E ne sono ultra felice dal momento che chi devo sostenere e’ assai vicino a me, affettivamente parlando. Credo che prima o poi crollerò.'

    ps. questa frase mi è piaciuta molto: 'mi carico di qualche chilo di passioni che curvano paurosamente le spalle ma innalzano il morale.' ...continua a farlo..perchè è verissimo..

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  3. Tu pensa al fatto che ora sei in salita con la tua bici: non devi distrarti pensando se ce la farai o no, perché se ti distrai poi ti fermi e per ripartire osti. Allora guarda solo la strada e l'obiettivo, la cima. Vedrai come ti verrà naturale metterti sui pedali e darci dentro.

    Quando ho visto quella finta pelle anche io ho pensato all'estate. Speriamo che l'aria fredda vada sempre, perché se si rompe non sarà piacevole stare su quei sedili. E pensa che tra poco toglieranno i finestrini apribili. Aumenterà la silenziosità ma spera che non si scassi l'aria. Fine off topic :-D

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  4. Ciao Enzo. Bello il tuo post. Non crollare,e se mai avrai un cedimento, vedrai che ci sarà qualcuno che sosterrà te. Per lo meno te lo auguro. Ti mando un pensiero di "forza", microscopico aiuto per il momento complesso che stai vivendo. Amarcumand...

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  5. P.S. Ho visto anch'io quei sedili di finta-pelle azzurra. D'estate sarà una passione, ma forse con uno strofinaccio eun detergente-disinfettante magari si potranno pulire...Quelli di stoffa fanno veramente pietà

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  6. Sì, bel post. Comunque tra un viaggio e l'altro potresti dare guardare questo video
    http://www.culturaeculturenews.com/2011/06/paesaggi-tra-la-campania-e-la-puglia.html

    Ciao e buona serata

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  7. @Laura grazie. Guai pretendere di avere nel dare. Significherebbe snaturare il concetto di amore. Un abbraccio!

    @Artemisia: Grazie per le tue belle parole. A dire il vero nell'aiutare ho sempre poi accumulato forza per affrontare i miei, di problemi. Poi, quando la disponibilità e l'empatia sono nel tuo Dna, beh, non te ne puoi liberare facilmente. Un abbraccio..

    @Paolo: gran bella ( e azzeccatissima ) metafora. E se mi parli di bici tutto diventa più facile, lo sai!!!! Un abbraccio

    @Viola: grazie come sempre di leggermi e per le tue parole di conforto. Credo che salperemo entrambi per lidi tranquilli. La pazienza è dalla nostra parte...

    @Maria: Ciao Maria, ho visto il tuo video, fantastico..Grazie di leggermi sempre! Un abbraccio

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