lunedì 27 giugno 2011

Fase 4

E
ccomi pronto ad iniziare la fase 4. Niente a che vedere con il lavoro questa volta. Si tratta di qualcosa di ben più consistente e che richiede solo tanta forza e positività. A occhio e croce mi trovo di fronte ad un percorso della durata di circa quattro mesi. Bene. Vediamo il mio stato attuale. La scorsa notte ho aperto gli occhi alle 2 circa e mi sono trovato completamente immerso in un bagno di sudore (so che l’immagine non è delle più belle, ma concedetemelo ). Confido sulla eccessiva stanchezza per non avere momenti come questo in futuro, so che tutto quello che non riesco a produrre di notte in termini di sonno lo pago con gli interessi a fine settimana. Fisicamente mi sento bene, il lavoro in palestra e la bici ( sia benedetta!) stanno danno gli effetti sperati. Vorrei tanto cominciare ad avere un colorito più consono alla stagione; il pallore tipo lenzuolo non fa altro che accentuare le occhiaie e lo sguardo spento. Mi sono messo in testa che trascorrerò il periodo di ferie in piscina e pedalando quindi le occasioni per una apprezzabile abbronzatura ci sono. Ho provato a valutare di “spezzare” il periodo di ferie da me scelto dal momento che con tutta probabilità (anzi è sicuro) non mi muoverò da qui. Vedremo. Ora c’è da tenere allenata la mente, e in questo caso mi tocca lavorare doppio visto che a casa c’è chi di fronte ai problemi, decide di lasciarsi andare. Pessimo modo per aiutare qualcuno, per rassicurarlo, per trasmettergli positività. Ci saranno momenti “down”, lo so. E’ proprio in quell’occasione che servirà tutta la mia positività, il mio modo tutto personale di dire le cose, di dare coraggio. E’ comodo accusare gli altri di non preoccuparsi; io lascio andare, so che in fondo chi lo pensa e lo dice ( ancor più grave ) in fondo è solo incapace di autocontrollo. Io queste tecniche le ho imparate, ne faccio tesoro; riesco in sostanza a dominarmi, mi sento una roccia. Che altro potrei dire. Che conto comunque i giorni che mancano alle ferie e sono per la precisione 25. Avrei sinceramente voluto staccare la spina per emigrare in qualche lido assolato, dove a far da cornice allo specchio blu cobalto del mare, una ricca vegetazione mediterranea e case bianche da cartolina. Una piccola annotazione: situazioni come queste qualche tempo fa ( neanche lontano ) mi avrebbero abbattuto come la schiera dei birilli dopo uno strike. Che roccia che sono. Si si, sempre pessimista, sempre tedioso e lamentoso, ma come più volte ho ripetuto, questo blog a volte non mi rende giustizia. Beh, l’importante è rimanere in piedi, nonostante tutto.
 

6 commenti:

  1. In effetti, come ho poco fa scritto anch'io, spesso il blog può rivelarsi una valvola di sfogo per esternare i propri dubbi e, perché no?, la propria rabbia. Certo, mi rendo conto che diversivo... beh, è piuttosto "minimo" come surrogato, ma di questi tempi, meglio di niente. In ogni caso, non è (strettamente) necessario emigrare per trovar pace. Ovvio che t'impedirebbe di vedere le solite facce, ma in fondo, se pedali di più, potresti giovarne (a parte in tintarella e forma fisica) un bel po': magari con la stanchezza, certe lamentele "esterne" non le sentirai neppure, o comunque in modo meno intenso. Malvagia come proposta?

    Spero di non averti arrecato disturbo, buona serata.

    RispondiElimina
  2. Ciao Johan, quale disturbo? E' solo un piacere quando qualcuno mi passa a trovare. E sono pienamente d'accordo con te. La stanchezza può rivelarsi un asso nella manica. Quanto alle pedalate, beh, non posso che confermare. In fondo sarà un'estate particolare. Da ricordare per diversi motivi. Grazie di essere passato e buona serata.Ricambio la visita..

    RispondiElimina
  3. Col tempo, leggerò anche altro del tuo blog, mi piace molto come scrivi. Nel frattempo, serena serata!

    RispondiElimina
  4. Grazie, serena serata anche a te!

    RispondiElimina
  5. E fase 4 sia, ho seguito tramite blog le altre fasi ed ora eccoci alla 4° fase.

    Le vacanze sono in avvicinamento quindi, approfittane per tenerti sempre occupato: questo è il trucco per non farsi mai abbattere. Poi magari valuta comunque uno o due giorni di mare, se puoi. Hai pure i treni Arenaways che ti portano da Alessandria alla liguria - o toscana -, approfittane :-D

    RispondiElimina
  6. Arenaways...è vero. Parte 10 minuti prima del mio regionale per Torino. A sentir nominarle, le Cinque Terre mi regalano un piacevole senso di liberazione!!!!!

    RispondiElimina

Non fate commenti come "Anonimo". Andate su Nome/URL. Inserite il vostro nickname nel campo "nome", se non avete un blog/sito lasciate vuoto il campo URL.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails