lunedì 16 maggio 2011

Utente numero 70

A
ndiamo per gradi. Oggi al lavoro si è scatenato l’inferno; una marea umana in totale antitesi con i più comuni canoni dell’essere civile si è riversata ai nostri sportelli. Vuoi anche per una non proprio perfetta organizzazione e gestione delle presenze, ci siamo ritrovati a fronteggiare più di un centinaio di belve feroci. Ed ognuno di noi si interfaccia con l’utenza in modo in parte connaturato al proprio carattere, in parte attraverso atteggiamenti dettati dal luogo, dalla situazione, e dall’utente del caso. Mi è sembrato importante introdurre questa premessa alla luce di quanto avrei voluto scrivere oggi. In modo particolare avrei parlato del mio stato d’animo attuale, una situazione emotiva che porto avanti da qualche tempo. La sensazione è quella di non avere sensazioni. Un’anima ibrida, io la definisco. Né particolarmente triste, né euforico, assolutamente non polemico, senza alcun senso di rabbia, di rancore. Nessun rimuginamento particolare, nessuna lamentela. Credo che questa sia la sensazione. E di fatto, avrei parlato di questo sperando poi mi si fosse presentata l’occasione per averne conferma. Ebbene, oggi l’ho avuta. Quale situazione migliore per testare la propria freddezza, le proprie capacità di autocontrollo, di una continua, incessante, fastidiosa provocazione da parte di qualcuno? Quel qualcuno oggi ha assunto le sembianze di una persona di cui non sto a parlare perché non lo merita. Come lei, avrebbe potuto essere un’altra, quel che conta è che senza che lei lo sapesse, mi stava facendo un favore. Con le sue continue lamentele, i suoi velati insulti, le allusioni qualunquiste al popolo dei dipendenti pubblici fancazzisti ho messo alla prova il mio istinto. E ho incredibilmente capito una cosa. Non ho carattere, questo è anche probabile. La mia diretta responsabile è intervenuta in mia difesa senza che lo chiedessi ma così mi sono sentito anche un po’ un “senza palle”. Devo fare un inciso : io sono ancora in periodo di prova per cui in parte le mie reazioni sono volutamente “misurate”. Ciò nonostante, la persona in questione non si è affatto calmata e a quel punto io mi sono fatto ancor più gentile. Roba da matti vero? Forse perché penso che in questo modo certi esemplari finiscono con il placare i propri bollenti spiriti. Ed è stato così. Si può reagire alle provocazioni con il silenzio e persino in modo educato? Ci sono riuscito. Ora, giudicate voi se questo è un segno di coglionaggine, di mancanza di carattere o se invece tutto questo dipende dal fatto che mi sento un’anima ibrida. Non avere reazioni nemmeno in questi frangenti è sintomatico di una situazione interiore più che tranquilla direi.. fredda. Rieccomi qui, sui sedili blu della prima declassata. Mamma che lunedì. Ah, utente numero 70: una cosa però me la concederai vero? “Ma vaffanculo”!!!!!
 
6c054059-0dd5-4517-8b08-6ac0db8c78f2

4 commenti:

  1. Sei stato molto in gamba a reagire...non reagendo, donando gentilezza a chi insultava...Non so se sarei riuscita a tanto. Ci vuole freddezza e grande autocontrollo. Da troppi anni sono dietro ad uno sportello, e spesso i clienti sono veramente maleducati. Noi non possiamo reagire purtroppo. Lavoro in banca, e se fai tanto di difenderti, sempre con educazione, ti dicono la frase str...che tengono in serbo, arma dei vigliacchi: "Cambio banca" ! E allora mi trovo con le mani legate, spalle al muro, costretta e subire. Ma l'ultima parola che hai scritto sul tuo post diventa poi un mantra solitario che recito ad ogni gradino che faccio salendo una scala. Ti capisco e ti abbraccio forte forte

    RispondiElimina
  2. Grazie Viola, sei sempre molto gentile. Paradossalmente mi sto accorgendo che le situazioni più calde innescano in me un sistema di reazione contrario. Ne va del mio benessere. Sai, a volte non ho proprio voglia di portarmi a casa magagne e rabbia per chi non merita..Un abbraccio anche a te..

    RispondiElimina
  3. Anche il più rabbioso e polemico rimane spiazzato da una reazione gentile e tranquilla, quindi ottima mossa.

    Anche io in questi giorni di seggio, se trovavo qualche impertinente - per fortuna solo una persona - io rispondevo con un sorriso spiazzante :-D

    RispondiElimina
  4. Giusto Paolo. Alimentare rabbia con ulteriore rabbia ti si ritorce contro.

    RispondiElimina

Non fate commenti come "Anonimo". Andate su Nome/URL. Inserite il vostro nickname nel campo "nome", se non avete un blog/sito lasciate vuoto il campo URL.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails