domenica 13 febbraio 2011

Pizza e birra, grazie.

E
rano secoli che non trascorrevo un sabato sera fuori casa. Sapevo che sebbene si trattasse di un evento eccezionale non per questo lo avrei poi ricordato in modo particolare. E non avevo tutti i torti. Come più volte ho sottolineato non è cambiato nulla nella mia vita se si eccettua quella magnifica tempesta che mi ha travolto e continua a travolgermi da un paio di mesi. Avevo semplicemente voglia di gustarmi una pizza e bere una birra, in compagnia. Scusate, ho usato un termine del tutto inappropriato: compagnia. Ero solo, in compagnia di una pizza fantastica e di una birra ghiacciata, di quelle che rinfrescano pure l’anima. Ah, giusto per la cronaca, intorno a me qualcuno c’era, di tanto in tanto proferiva qualche parola ma, complice la fame spesso mi ritrovavo la bocca piena e con una valida scusa per non tenere discorsi. Così, tenendo fede al masochismo che mi è naturale, ho deciso di proseguire la serata. Dopo tantissimo tempo ho messo piede in uno dei pochissimi locali che amo della mia città. Qui, l’ambiente è familiare, le voci dei clienti quasi volutamente basse, un luogo intimo e congeniale alla chiacchierata. Quale chiacchierata? E con chi? A questo punto apro il menù, comincio a sfogliarlo e, concentrandomi sulla lista dei vini ne scorgo uno che suscita in me qualche ricordo particolare. Precisamente torno indietro di 5 o 6 anni quando, i miei weekend erano scanditi con precisione svizzera da inamovibili abitudini. Venerdì, serata dedicata alla meditazione con vino e degustazione salumi e formaggi in qualche enoteca della zona. Il Sabato serviva a scaricare ogni tensione; possibilmente si optava per un locale con musica di vario genere. E lì io davo il meglio. La Domenica era dedicata al passeggio, e in serata un aperitivo che chiudeva il percorso. Non crediate, anche allora ero lì a lamentarmi. Sono passati un paio di anni da quando non ho più la possibilità di gestirmi il fine settimana come vorrei. Ora sto raschiando il fondo del barile e di tanto in tanto penso che certi soldi potrei anche risparmiarli. Solo che rido, anzi, sorrido beffardamente al pensiero che riuscirò ad uscire da questo impasse a breve. Per fortuna, è solo questione di tempo, la primavera, la bella stagione mi regalerà un mondo di opportunità. Ed il mondo si aprirà a me con le innumerevoli cose da vedere, luoghi da scoprire. Scarpe da ginnastica, jeans, polo, occhiali da sole; eccola, l’armatura del turista che ha solo bisogno di arricchirsi della conoscenza. Al bando stupide, inutili cene e ritrovi in locali dove non fai altro che guardare gli altri e capire quanto tu sia diverso da loro:quanto tu potresti e non puoi ancora fare….per ora.


11 commenti:

  1. Adoro assolutissimamente la pizza! Vivrei solo di pizza..o quasi!

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  2. Uscire da soli? Ma è una delle cose più tristi del mondo!

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  3. @Sara: concordo!!! Pizza for ever..!!!!!

    @Shuzzy: io non ero solo infatti, ma a volte ( anzi sempre ) è come se lo fossi!

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  4. Eh, in tal caso capisco cosa intendi... non è meglio allora cercare qualcuno con cui non sentirti solo? Sennò a che serve?

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  5. Shuzzy hai ragione. Al momento cercare qualcuno con cui poter godere appieno del tempo libero è un obiettivo importante. So cosa voglio e cosa cerco, ma lascio fare al tempo e alle situazioni. Non voglio passare per il solito lamentoso, mi piace però raccontare stati di fatto. Un abbraccio

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  6. Ciao Enzo. So per esperienza che è meglio essere veramente soli, che soli fra altra gente con cui non si ha nulla da spartire.(Mi starò trasformando in un orso?!?) Anch'io so cosa voglio, ma il tempo e le situazioni non aiutano, per cui molto spesso sto con me stessa e quindi sono in ottima compagnia :) !! Ma come dici tu, sta arrivando la primavera e chissà...

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  7. Pizza e birra, connubio perfetto per il sabato sera :-D

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  8. @Viola: a volte si esce per rompere un silenzio che appare senza soluzione di continuità. E' quasi un gesto istintivo. Ma la ragione ha sempre ragione. E spesso la propria compagnia non ha eguali in termini di profondità...

    @Paolo: pizza e birra? Fosse per me non solo il Sabato!

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  9. Dice il proverbio che sia meglio star soli che male accompagnati... che sia vero? in certi casi si.. in certi casi si ha solo voglia di quella sana solitudine che ogni tanto ci fa stare bene soprattutto davanti ad una bella pizza... certo se noi vogliamo star soli allora ben venga.. ma se non vogliamo non lo saremo... basta volerlo e tutto cambia... cambierà anche per te Enzo perché dalle tue parole sento che hai bisogno di una svolta.

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  10. A poterlo, tutte le sere :-D

    Leggendo alcuni commenti, mi sento di dirti una cosa "fuori dal coro". Meglio soli che male accompagnati? Sì in teoria, ma allora se devo uscire solo, sto in casa. Invece a volte è meglio uscir malaccompagnati, se il male è sopportabile. Io non so con chi sia tu uscito ma se sono persone che meritano poca importanza, ti puoi permettere di sfruttarle, della serie "Intanto che trovo persone migliori, esco con voi giusto per non parlare con la pizza o con il cameriere".

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  11. Ragazzi grazie come sempre dei vostri commenti. Uscire per riempire uno spazio vuoto può avere senso. Dividere poche ore di libertà con chi non ti dà nulla in termini di stimoli e contenuti mi deprime. Non sono mai uscito da solo e mai lo farò. Però credo sia giusto pretendere di più. E io mi sto muovendo in questa direzione. Ci sono cose poi, come i viaggi, che spesso riescono meglio se fatti in solitudine. Trovare comunione di interessi è difficile ed un viaggio è sacro. Una serata invece no.

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