martedì 18 settembre 2012

Primo Ottobre

C

ambio lavoro. O almeno credo. In un certo senso a quello sportello mi ero pure affezionato. E non mi posso certo lamentare se, dopo solo due anni finirò a fare “back office”. Che bella definizione eh? Back office. La data fatidica dovrebbe essere il primo di Ottobre, sapete, come quando ai miei tempi iniziava la scuola. Il primo Ottobre. Ci sono stati momenti in cui ho persino maledetto questo lavoro, attimi in cui ho perso il senno perché io, a trovare questo lavoro sono stato bravo ma, si dirà, che c’è anche una componente di culo. Lasciamoli dire. Non so, (o forse si) quello che mi aspetta. E’ da circa un paio di mesi che non si faceva altro che parlarne, addirittura sembrava che la decisione fossi io a doverla prendere. Tutta questa manna, mi sembrava impossibile da ricevere. Di sicuro, questo ulteriore passaggio all’interno del percorso di vita Torinese, ha messo in luce quelli che sono i due principali limiti di Enzo. Parlo della incapacità di fare scelte, e soprattutto di farlo pensando al proprio bene. E così ancora oggi mi ritrovo a pensare che quello che sta per accadere non sia affatto frutto di una mia personale decisione bensì di una più intricata mescolanza di fattori. Come sempre, di fronte ad una ulteriore possibile svolta nella mia vita, mi sento tremare le gambe, ma non più del lecito. Probabilmente non sono una persona ambiziosa, o meglio, non credo nelle mie possibilità dunque non riesco ad immaginare ipotetici scenari nei quali mettere a frutto le mie doti. E’ altresì altrettanto probabile che io non veda nel lavoro che faccio qualcosa di veramente stimolante al punto da interpretare certi “passaggi” come determinanti. A questo punto è importante non tornare a rimuginare su ciò che è accaduto e nemmeno pensare a ciò che accadrà. Sono solo sicuro e lo affermo con piena consapevolezza, di non aver preso una decisione completamente mia. Ho paura, continuo ad averla. Ho paura a dire come la penso, a dire ciò che voglio, a far sentire le mie ragioni. Sono ancora un uomo molto piccolo, che non ha più scusanti. E allora, come un bambino, aspetto il primo ottobre. Sarà come il primo giorno di scuola, con la stessa ingenuità. E non è un vantaggio.

 
scuolam2

4 commenti:

  1. spero di non aver influenzato la tua scelta, e che tu sia convinto di fare la cosa giusta. Certo, io e Lina ci guadagniamo ad avere una persona come te al nostro fianco, perchè tu non sai quanto vali, ma io lo so. Mi spiacerebbe solo che in qualche modo, avessimo influenzato la tua scelta e che un domani dovessi pentirti. Aspettiamo tutti con ansia la partenza del "nuovo", anche se sono convinta che sia tutto fumo e niente arrosto....staremo a vedere....ma senza ansia. ciao Laila

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  2. Cara Laila, come tu ben sai il problema non è fuori, ma dentro di me. E' sbagliato ( e soprattutto falso ) trasportare all'esterno le responsabilità. E come tu ben sai, sono una persona che probabilmente, non trova stimoli in ciò che fa. A questo aggiungici la scarsa consapevolezza delle possibilità. Dunque né tu né Lina avete influenzato la mia scelta. Sono io, come sempre, a non sapere cosa voglio. Un abbraccio.

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  3. Tra certi rompipalle che si presentano agli sportelli e le dinamiche perverse della vita da ufficio non saprei che scegliere...in bocca al lupo!

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  4. In medio "dovrebbe stare" virtus...Ahah Fabio carissimo, ben ritrovato. Sicuramente avrò modo di aggiornare lo status. Un abbraccio

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