mercoledì 1 febbraio 2012

Nell’armadio

La vacanza forzata di questi giorni mi rende strano. Non che ami così tanto andare al lavoro, soprattutto quando qualche collega mi riferisce di ciò che accade. Ci penso e dico che stare a casa ha il suo lato positivo. Ironia della sorte, non ho fatto in tempo a dire in giro ( vantandomene) di aver “vinto” lo sciopero dei treni senza utilizzare “ferie” che, eccoti il ben servito. Due giorni di “vacanza” per colpa di uno stramaledetto, pazzo e rognoso inverno. Non me li sto godendo come vorrei, semplicemente perché il tempo mi scappa via senza poter fare qualcosa per occuparlo nel modo migliore. Anche i pensieri sono rigorosamente congelati e le parole fuoriescono dalla bocca e dalla “penna” formando condense simili ai goccioloni che provano a scendere dai tetti immobilizzati dal gelo.Oggi avevo voglia di prendere la mia macchina fotografica ed andarmene in giro per questa città ibrida che la neve rende anche affascinante. E non esagero. Ma poi quella stazione barometrica lì, a fissarmi dicendo che fuori, zero gradi non me li levava nessuno. Ho optato per un anonimo pomeriggio fatto di musica. Stamattina però mia madre ha fatto una bella scoperta all’interno di un armadio: tra le mille cose ha fatto capolino la custodia nera di lei, quella vecchia Minolta regalatami dalla buon’anima di mio zio. Lui viaggiava per lavoro in tutto il mondo e di ritorno dal Giappone, portò con sé una sorta di reflex manuale anni 70. Dopo molti piagnistei da parte mia finì con il regalarmela circa 10 anni fa ed io cominciai a sperimentare e mi avvicinai sempre più alla fotografia. Ora che ho una reflex digitale mi rendo conto di quanto sia molto più facile imparare su di un apparecchio che controlli tu, pienamente. E ho deciso di riprenderla in mano, la vecchia Minolta, e di fare qualche scatto. Può essere dunque che domani me ne vada in giro armato di borsello e treppiede. Mi stava sfuggendo questo bel particolare in una giornata sempre e solo apparentemente anonima. Un ricordo che è riemerso. Una persona splendida, un oggetto bellissimo che me la fa tornare in mente. Non ci sono giorni inutili. La presenza di qualcuno li rende sempre unici.
 
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4 commenti:

  1. Cavolo, che bella, un ottimo ritrovamento direi. Si riesce a rimettere in funzione? Forse è difficile trovare i rullini.

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  2. Non ci sono giorni inutili, a meno che tu non li sprechi non facendo ciò che per te è utile. :)

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  3. Paolo chiederò lumi ad un esperto. Se trovo i rullini, la testo! Un abbraccio..


    Ciao Shuzzy. Giusto, se cerchi, trovi.

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  4. Le persone care, riescono sempre a regalarci emozioni anche a distanza di tempo. Ma davvero ti sei lasciato intimorire dal freddo? Non ci posso credere... La prossima volta, vestiti da pinguino ed esci, esci all'aria gelida e vai a scattare perchè con l'aria pulita dalla neve, le foto vengono semplicemente spettacolari, e tu hai la stoffa per tirare fuori dei click emozionali.
    Grazie per le chiaccherate settimanali. Mi hanno fatto tanto bene! Un sorriso e un abbraccione per il lungo we all'insegna del relax.
    Ele

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