domenica 4 dicembre 2011

Tecnologia wireless

D
a quando ho comprato un paio di cuffie wireless ci gioco come un bambino. Ascolto musica muovendomi con disinvoltura tra le stanze, sfrutto il microfono incorporato, chiacchiero più del solito in chat. Udite udite, sto buttando dalla finestra la mia proverbiale timidezza e comincio pure a farmi vedere. Sono momenti così. Come spiegarlo senza passare per pazzo? Ci sono fasi in cui sono preso da qualcosa, mi piace, ci credo pure che possa portarmi un po’ di felicità, un momento di piacevole serenità. Ci credo, me ne convinco, ed è a quel punto che poi tutto mi passa. Io sono fatto così. Ci provo ad avvicinarmi alla convinzione che c’è qualcosa di vero nel mondo virtuale, e quando sto percorrendo l’ultimo chilometro, crollo. Non ci credo, è del tutto inutile che provi a convincere me stesso. Si chiama masochismo, non esistono altri termini. In fondo sta a noi scegliere o meno se spianarci la strada verso la progressiva disillusione, la delusione ed infine, il disincanto. Sono ben lunatico. Sfrutto il mezzo, anche troppo ma non accetto le delusioni. Qualcuno mi ha pur fatto notare che non siamo tutti uguali e che probabilmente non accetto le differenze. Ma ammesso che ognuno di noi possiede aspetti che lo rendono agli occhi altrui tanto amato quanto odiato, perché mai devo essere sempre io a rispettare gli altri? E se qualcuno magari rispettasse me? Non ci starebbe male come cosa. Ma torno alle considerazioni di un mio recente post nel quale elogiavo il non aver bisogno di niente e nessuno come condizione primaria della felicità. Per un umano questo è normale; per quasi tutti gli umani. Ma non per un alieno. Io dunque faccio fatica a credere di non aver bisogno di nulla per stare bene, ma è sicuramente la condizione mentale principe per non essere tentato dalla voglia di mandare a fanculo un po’ di gente. Il livello è decisamente basso. Per quanto tu sia intelligente da mandare messaggi subliminali, questi non vengono recepiti. Non ci arrivano! Ma come fai Enzo, a non metterlo nella testa? I messaggi subliminali arrivano solo a coloro che non aspettano altro. E che li sanno leggere. Cronaca di una Domenica sera da Optalidon. L’emicrania è forte. All’amica Elena, che lo ha richiesto, dedico questo post. Le eccezioni esistono. Comunque le cuffie wireless sono una bella invenzione.
 
CUFFIE WIRELESS PER IPOD NANO

5 commenti:

  1. "Ma non per un alieno."

    Felice di essere aliena quanto te caro Enzo.

    Benvenuto nel mondo dei "diversamente simili".

    Serena notte,
    Elena

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  2. Diversamente umani, dai.


    Un abbraccio.
    Enzo

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  3. "Accettarti per quello che sei è il contentino che ti dai quando non ti accettano gli altri. Mentre è dagli altri che bisogna essere accettati, e possibilmente richiesti."

    Diego De Silva - Sono contrario alle emozioni.

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  4. Ciao Ottavia ( o Diego?). Credo che accettarsi sia comunque importante. Essere accettati dagli altri: sforzarsi a tale scopo può ingenerare aspettative che possono minacciare, se deluse, il proprio livello di autostima. Essere richiesti è bene diverso. Gratifica. Grazie per il tuo intervento e dun saluto.

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  5. Perdona l'ignoranza. La tua è una citazione. Grazie, Ottavia.

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